L'attacco

Frana di via Trensasco, D’Avolio e Passadore: “Migliaia di euro per pennoni e bandiere ma intanto le strade crollano”

"Il Presidente Uremassi dovrebbe portare avanti quanto già predisposto dalla Giunta Municipale precedente e farsi sentire con forza per far si che i soldi della pubblica amministrazione vengano spesi per la manutenzione del versante a monte e per una seria e definitiva captazione delle acque. Ci vuole più grinta"

crollo muro via trensasco, 30 agosto 2022

Genova. “Impossibile non indignarsi di fronte all’ennesima frana su via Trensasco. Nel 2019, dopo una forte pressione da parte del Municipio, il Comune intervenne in danno ai privati sul primo tratto di versante in frana, tuttavia, dopo le piogge e allerte di Agosto/Settembre 2021 è emersa una situazione di abbandono e incuria di molti altri terreni a monte della Via. Nonostante le richieste del Municipio e le interrogazioni dei consiglieri Comunali di opposizione Lodi e Crivello e le successive promesse da parte dell’amministrazione, il Comune non è più intervenuto per la messa in sicurezza del versante. Inoltre, a seguito di sopralluoghi tecnici, si ritenevano necessari anche interventi di captazione e regimazione delle acque a monte del civ 21, oggetto ieri dell’ennesimo spiacevole episodio”.

Il commento arriva da Roberto D’Avolio, ex presidente del Municipio Media Val Bisagno e oggi alla guida dell’opposizione nel ‘parlamentino’ di Molassana, insieme Lorenzo Passadore, ex assessore ai lavori pubblici del municipio, che in una nota stampa riprendono la notizia dei nuovi crollo avvenuti in via Trensasco, raccontati da Genova24.

“Nei mesi successivi alle interrogazioni in Comune sono stati posizionati new jersey, sensi unici alternati, transenne e da ieri anche limitazioni di peso per i veicoli superiori alle 2.5 t. Una serie di disagi per tutti i residenti della Via Trensasco, di San Gottardo e di coloro che utilizzano quella strda per evitare il traffico del centro città o dell’auotostrada. La soluzione definitiva, commenta Passadore, capogruppo del Partito Democratico nel Municipio IV, è quella di prevedere a bilancio degli interventi strutturali di contenimento del versante franoso, anche intervenendo in danno. A poco servono le dichiarazioni in cui si sostiene di fare il possibile per risolvere il problema rapidamente: sono anni che il Comune conosce la situazione e sono ben note anche le cifre necessarie ma fino ad ora nessuno è intervenuto, nemmno per una progettazione. Vogliamo vedere una voce specifica Via Trensasco sul Piano Triennale dei Lavori Pubblici, anche sfruttando le risorse del PNRR”.

Aggiunge D’Avolio, CG Valbisagno Insieme: “Oltre che garantire la sicurezza del traffico veicolare è fondamentale tutelare chi abita lungo (e sotto) la via Trensasco. Il Presidente Uremassi dovrebbe portare avanti quanto già predisposto dalla Giunta Municipale precedente e farsi sentire con forza per far si che i soldi della pubblica amministrazione vengano spesi per la manutenzione del versante a monte e per una seria e definitiva captazione delle acque. Ci vuole più grinta”.

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