Tre fatti abbastanza oggettivi. Numero uno: la Sampdoria è uscita indebolita dal mercato estivo. Numero due: la Sampdoria, però, non ha la peggior rosa della Serie A. Numero tre: Giampaolo non è uno sprovveduto ma cambiare l’allenatore è l’unica cosa che si può fare nel caso la situazione precipiti.
Una domenica in bilico
Dopo questa premessa, è anche abbastanza oggettivo dire che domenica contro il Monza solo una vittoria potrebbe lasciare tranquilla la società, per quanto si possa definire tranquillo un club nella situazione della Samp. In caso di sconfitta e forse anche di pareggio, il presidente Marco Lanna e la dirigenza dovranno, loro malgrado e malgrado le casse non troppo pingui, fare qualcosa per dare una svolta a una stagione che sarebbe non poco nefasta. E in questi casi si può soltanto provare a cambiare condottiero, anche se le colpe sono sempre da dividere.
Che sia D’Aversa o un altro, non si potrebbe più proseguire con Giampaolo. Perché al netto di tutte le difficoltà, la Sampdoria non è così mal messa da non vincere nemmeno una gara tra Salernitana, Verona, Spezia e Monza. Per molti, si sarebbe dovuto cambiare prima della sosta. Ma il club ha voluto dare fiducia a un mister che è tornato alla Samp in uno dei momenti più complicati.
Lecito essere ottimisti
Non è tutto buio all’orizzonte. C’è più di un elemento per essere ottimisti. Pur senza i nazionali, Giampaolo ha potuto lavorare due settimane senza l’assillo delle gare e sicuramente è potuto ripartire da quanto di buono fatto vedere dalla squadra contro le big tra le mura amiche. A questo, si aggiunge il fatto che la partita contro i brianzoli sarà a “Marassi” e che ci sarà un Gabbiadini probabilmente ringalluzzito dal ritorno in Nazionale. Idem per Sabiri, che già contro lo Spezia aveva segnato un gran goal. Inoltre buone nuove sembrano in arrivo dalla condizione di Winks.
Con il Monza sarà un crocevia fondamentale per il destino della Samp in campionato. Saranno soprattutto i giocatori a dover dimostrare qualcosa. È sempre l’allenatore che paga, si sa, ma i riflettori saranno puntati su un gruppo che non può permettersi di fallire il quarto scontro diretto. Significherebbe non rendersi conto della situazione.