Genova. Ancora è difficile capire se lo sciopero degli avvocati genovesi, indetto dalla Camera Penale Ligure, per il prossimo 12 settembre, giorno in cui presso il tribunale di Genova ricomincia il processo per il crollo del ponte Morandi, sarà revocato o meno ma oggi un passo avanti è stato fatto.
Questa mattina infatti il presidente della Camera penale Fabiana Cilio e il segretario Nicola Scodnik hanno incontrato a Roma il ministro della giustizia, Marta Cartabia ed il vicepresidente del CSM David Ermini presso la sede del ministero per spiegare le ragioni dell’astensione indetta proprio per la cronica mancanza di organico in particolare nel settore penale.
“Il Vicepresidente del CSM David Ermini, nel comunicare la presa in servizio a breve di un magistrato presso il Tribunale di Genova – spiega la Camera penale ligure in una nota – si è reso disponibile ad un incontro la prossima settimana presso il Tribunale. La Camera Penale Ligure esprime soddisfazione per l’impegno della Ministra della giustizia e del Vicepresidente del CSM, che rappresentano un primo passo importante, e resta in attesa dell’incontro della prossima settimana per verificare se tali novità possano incidere sulle decisioni organizzative del presidente del Tribunale, questo al fine di ogni più opportuna valutazione sulle iniziative in corso”.
Gli avvocati insomma attendono, dopo le parole, un segnale concreto prima di revocare lo sciopero che non aveva mancato di creare qualche preoccupazione tra i famigliari delle vittime del crollo per un ulteriore rallentamento del processo.