Genova. Scampato pericolo per gli studenti e le famiglie dell’Istituto comprensivo di Molassana, i cui lavori di adeguamento antisismico saranno posticipati a inizio luglio, evitando la sovrapposizione con l’anno didattico appena iniziato. La buona notizia arriva direttamente dal presidente di Municipio Maurizio Uremassi che ha assicurato che “la priorità è la formazione degli studenti e la tutela delle loro famiglie”.
La svolta è arrivata nel corso di una lunga riunione tenutasi ieri nel pomeriggio, in cui Uremassi, insieme all’assessore Piciocchi, hanno cercato di capire come riuscire a tutelare i diritti dei ragazzi senza perdere l’accesso ai fondi del Pnrr: “I cantieri poi dovranno correre, e dovranno essere conclusi entro dicembre del 2025, ma questa posticipazione dei tempi ci permetterà di arrivare alla prossima estate con una soluzione alternati per gli spazi scolastici senza dover far cambi in corso d’anno – precisa il presidente del municipio – e la ricerca di alternative diventerà la priorità per la giunta municipale”.
I cantieri si occuperanno di adeguare il plesso di via San Felice dal punti di vista antisismico, rinnovando una struttura che, costruita negli anni 70, da tempo mostra tutto il peso degli anni. I lavori occuperanno un’intera ala dell’edificio, rendendo di fatto inagibili 16 classi. Da qui la mobilitazione scattata nei giorni scorsi da parte dall’opposizioni in consiglio municipale e da parte del Consiglio di istituto, che aveva paventato anche la possibilità di manifestazioni in piazza per impedire l’iniziale tempistica dei lavori, prevista inizialmente a gennaio. Un pericolo scampato.