Genova. Disagi, attese infinite, lunghe code fin dalle prime ore del mattino, in qualche caso episodi di tensione a ridosso dell’orario di chiusura. Da alcuni giorni le biglietterie Amt sono prese d’assalto da centinaia di utenti che intendono usufruire del bonus trasporti, l’incentivo erogato dal governo che permette di ricevere un contributo massimo di 60 euro per comprare abbonamenti mensili o annuali del trasporto pubblico.
Stamattina alle 7 erano già decine le persone in attesa fuori dalla biglietteria di via Avio a Sampierdarena. Scene simili si sono viste fuori dall’ufficio nella stazione della metropolitana di Brignole, dove alcuni cittadini hanno riferito di essere stati in coda per ore. Intorno a mezzogiorno la decisione di non distribuire più ticket numerati per l’ingresso, visto che il personale non sarebbe riuscito a smaltire tutte le persone in coda.
Ad aggravare la situazione è stata la chiusura della biglietteria di via Bobbio causa Covid negli ultimi due giorni. Ma non solo: il 30 settembre scade la possibilità di ottenere l’abbonamento agevolato per chi ha fatto richiesta all’inizio del mese, non appena il Governo aveva attivato le domande esclusivamente online. Il sito dedicato fornisce infatti un voucher con un codice da utilizzare online sul sito di Amt per l’acquisto dell’abbonamento. Ma molti hanno preferito fare la coda in biglietteria.
L’azienda in una nota comunica che “per far fronte alla forte affluenza di persone alle biglietterie sono presenti sul posto hostess per agevolare il flusso della clientela”. Amt ricorda che “per evitare attese è possibile utilizzare il voucher del bonus trasporti per l’acquisto di un abbonamento annuale ordinario o bimestrale anche online, accedendo direttamente al sito di Amt. Inoltre, sul sito Amt è possibile usufruire anche del servizio Filavia per prenotare l’appuntamento in biglietteria e risparmiare tempo di attesa. Da oggi è tornata in servizio anche la biglietteria di via Bobbio. Ricordiamo che le nostre biglietterie effettuano orario continuato dalle 8.15 alle 16”.
Situazione che crea anche ripercussioni ai danni personale. “Ieri alle 19 c’erano ancora gli operatori obbligati a operare oltre l’orario di chiusura perché la gente si spintonava e non aveva intenzione di uscire – denuncia Roberto Piccardo dell’Ugl Trasporti -. Quotidianamente si sfiorano le risse. Non si può andare avanti così, ci vuole una soluzione immediata. Servono le forze dell’ordine. I lavoratori non ce la fanno più, sono impauriti e obbligati a fare 2-3 ore di straordinario al giorno perché non riescono a uscire dalle biglietterie. I dipendenti hanno diritto di seguire il regolare orario di lavoro”.