Genova. A partire dalle prime ore di questa mattina si è tenuto il blocco dei varchi di Acciaierie d’Italia lato Aeroporto da parte dei lavoratori dopo l’ennesimo episodio che “vede i lavoratori pagare le scelte sbagliate dell’azienda”, come spiega Paolo Olmari, Rsu Fim Cisl Liguria di Acciaierie d’Italia.
E prosegue: “Infatti un imbarco programmato da tempo, ha subito un dirottamento improvviso per scelte errate gestionali: questo ha provocato ulteriori aumenti di costi e ulteriore cassa integrazione penalizzando quindi i lavoratori”.
Poi spiega ancora: “La nave aveva caratteristiche tecniche non adeguate alle nostre banchine e la conseguenza è stata quella di trasferirla altrove“.
Infine Olmari conclude: “Adesso tramite i camion si cerca di dribblare il problema ma non siamo più disponibili ad accettare comportamenti dell’azienda dal punto di vista aziendale che hanno solo come unico risultato quello di creare disagi anche economici ai lavoratori”.
Dopo il blocco i sindacarti e l’azienda si sono seduti a un tavolo finché non è stato trovato un accordo “che prevede più giornate di lavoro per coloro che sono impegnati nell’area delle banchine – spiega Olmari della Rsu Fim Cisl in una successiva nota – ed è una cosa sicuramente positiva ma siamo contenti al 70% perché l’azienda continua sempre a fare scelte che hanno conseguenze negative solo nei confronti dei lavoratori: adesso comunque monitoreremo l’attività nell’area del molo e in tutto lo stabilimento per verificare che non si ripetano più certi episodi”.
Attualmente i lavoratori nello stabilimento di Genova sono poco meno di mille, nelle scorse settimane l’azienda unilateralmente aveva rinnovata la cassa integrazione in tutti gli stabilimenti italiani: a Genova la cig coinvolge fino a un massimo di 230 lavoratori al giorno