Genova. Un esemplare di tartaruga liuto, specie rarissima nel Mediterraneo e fino a qualche anno fa considerata a rischio di estinzione, è stata trovata – morta – nelle acque dell’area marina protetta di Portofino. Ad avvistare la carcassa, ieri mattina, alcuni diportisti che altro non hanno potuto fare che avvertire la guardia costiera.
Tra le cause della morte, stando alle ferite sul carapace – che è morbido – quella più probabile è che la tartaruga sia stata centrata in pieno da un motoscafo o altra imbarcazione a forte velocità.
I diportisti genovesi hanno anche scritto un messaggio di sensibilizzazione all’Area marina protetta:
“Buongiorno
con la presente l’equipaggio del SY Balù
vuole denunciare l’avvistamento di una tartaruga liuto (purtroppo deceduta a causa di un motoscafo) nell’area marina protetta da voi gestita.
L’avvistamento é avvenuto ieri 10 agosto nello specchio di mare antistante Portofino.
Dopo esserci avvicinati con cautela nella speranza che fosse solo ferita non abbiamo potuto fare altro che constatarne il decesso.
Abbiamo avvisato la Guardia Costiera fornendo le coordinate dell’avvistamento.
Essendo gente di mare che ama il mare e vorrebbe proteggerlo ci chiediamo come sia possibile permettere a grandi motoscafi di navigare a velocità folli in un’area marina protetta.
Sperando che questa denuncia possa essere una goccia che si aggiunge a tante altre per arrivare a chiedere regole di navigazione che proteggano un ecosistema già fragile.
Cordiali saluti
SY Balù
Gabriella e Paolo”
La tartaruga liuto è la tartaruga marina più grande del mondo, con un peso che può superare i 600 chilogrammi. Solitamente nuota solitaria nelle acque calde degli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano e si osserva raramente nelle zone temperate: talvolta frequenta anche le acque del bacino del Mediterraneo.
Negli anni 1950 un esemplare di 450 chili fu pescato proprio nella tonnarella di Camogli, a Punta Chiappa: l’animale è conservato imbalsamato al museo di storia naturale di Genova.
Nel 2017 e poi nell’inverno 2021 la tartaruga liuto era di nuovo stata avvistata, in provincia di Imperia. Nell’ultimo caso a circa un miglio dalla costa tra Imperia e il porto di Marina degli Aregai. Nel 2018 un’imbarcazione dedita al whale watching l’aveva scorta nel Finalese.
Sensibilissima all’inquinamento marino, è in pericolo anche per l’ingestione di sacchetti di plastica galleggianti che scambia per meduse e per il disturbo ai siti di nidificazione.