Indicazioni

Scuola, nuove regole per il rientro: no al controllo della temperatura, con raffreddore lieve si resta in classe

E' stato redatto un vademecum con domande e risposte più comuni

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Liguria. Non è prevista la Dad per gli alunni positivi al Covid e con il raffreddore si resta in classe ma con la mascherina. Sono queste le nuove indicazioni dell’anno scolastico che sta per iniziare. L’avvio ufficiale in Liguria mercoledì 14 settembre.

E’ quanto emerge dal ministero dell’Istruzione in un vademecum inviato alle scuole con le principali indicazioni per contrastare la diffusione del Covid-19 in ambito scolastico in vista dell’avvio dell’anno 2022/2023. Il vademecum contiene, in generale, una sezione con le principali domande e risposte sulla gestione dei casi di positività, la didattica digitale integrata, gli alunni fragili, in risposta alle domande pervenute ad oggi dalle scuole.

NO ALLA MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA

Dal regolamento emerge che non ci sarà più la misurazione della temperatura corporea per accedere nelle scuole. “Per accedere ai locali scolastici non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle istituzioni scolastiche – si legge nel vademecum -. Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da Covid viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori”. Tra la sintomatologia compatibile con il Covid: sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa.

È consentita poi la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre. “Nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre”, fa notare il ministero, il quale aggiunge che “gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell’igiene delle mani e dell’osservanza dell’etichetta respiratoria” si legge nel vademecum.

LA PROTEZIONE DEI PIU’ FRAGILI

Le mascherine non sono previste per il rientro a scuola tranne nel caso in cui ci siano alunni fragili e nel caso di personale scolastico fragile. Il testo, che sintetizza i documenti elaborati dall’Istituto superiore di sanità, è stato studiato per tutelare gli alunni fragili: “I genitori degli alunni/bambini che a causa del virus SARS-CoV-2 sono più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie avverse comunicano all’istituzione scolastica questa condizione in forma scritta e documentata, precisando anche le eventuali misure di protezione da attivare durante la presenza a scuola – si legge -. A seguito della segnalazione ricevuta, l’istituzione scolastica valuta la specifica situazione in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra/medico di famiglia per individuare le opportune misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell’alunno in presenza ed in condizioni di sicurezza”.

Il personale scolastico a rischio di sviluppare forme severe di Covid “utilizza i dispositivi di protezione respiratoria del tipo FFP2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente”, stabilisce la circolare diffusa alle scuole in queste ore dal ministero dell’Istruzione. Il documento prevede inoltre che “anche il personale che ha la volontà di proteggersi con un DPI può usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo FFP2 e dispositivi per la protezione degli occhi”.

SE HO CONTRATTO IL COVID COSA DEVO FARE?

Le persone risultate positive al Covid sono sottoposte alla misura dell’isolamento. Per il rientro a scuola è necessario il test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati. “Nell’eventualità di specifiche esigenze di sanità pubblica sono previste ulteriori misure, che potrebbero essere implementate, singole o associate, su disposizione delle autorità sanitarie per il contenimento della circolazione virale e la protezione dei lavoratori, della popolazione scolastica e delle relative famiglie qualora le condizioni epidemiologiche peggiorino” specifica il ministero.

Per qualsiasi altro dubbio comunque è presente il servizio di help desk amministrativo contabile, canale ufficiale di assistenza, consulenza e comunicazione fra l’amministrazione e le istituzioni scolastiche per ogni richiesta di chiarimento.

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