Genova. Un paio di zampe di capriolo con impressi evidenti segni di morsi e dentature e con ancora parte della pelliccia presente insieme a qualche nervo e qualche residuo pezzo di carne nei pressi delle articolazioni. Questo il ritrovamento fatto in queste ore sulle alture di Molassana, nel cuore della Val Bisagno, e che ancora una volta potrebbe testimoniare la presenza di animali predatori di grossa taglia.
“Sono stati i lupi – commenta un residente della zona, in possesso di un appezzamento di terreno poco distante dal bosco in cui sono stati ritrovati i resti e a cui mostriamo la foto – ogni tanto qualche esemplare sembra sia stato visto in zona, e diverse volte abbiamo trovato ossa di grandi animali come cinghiali e caprioli”.
Nessuna novità quindi: “Ogni tanto spariscono delle pecore o delle capre – ci spiega – ho diversi amici che abitano in zona che hanno subito delle perdite. E non sono sicuramente volpi o faine, per una pecora ci vuole il lupo“. E allarme? “Basta chiudere bene le bestie la sera – aggiunge – ma ogni tanto qualcosa va storto. Speriamo che invece i lupi si dedichino ai cinghiali, quelli sì che sono un problema per tutti. La sera non si può uscire di casa”.
La presenza della fauna selvatica in Val Bisagno, come in altre parti della città, è cosa acclarata. In questi mesi abbiamo raccontato su Genova24 anche gli avvistamenti ‘urbani’ di vari esemplari di lupo (anche tra le case e sul greto del Bisagno). Secondo alcuni la presenza così vicina alle case di questi predatori sarebbe la causa dello ‘spostamento’ più a valle degli ungulati, ma visto che l’invasione dei cinghiali oramai flagella da anni le nostre strade, è più probabile che sia il contrario: i predatori hanno seguito le prede, scese in città seguendo il cibo ‘comodo’, come la nostra spazzatura e i nostri incauti regali di cibo.