Genova. Meno di una settimana alla scadenza per la presentazione delle liste e tra poche ore saranno note le candidature del Movimento 5 Stelle in Liguria, almeno per quanto riguarda i collegi proporzionali. Fino alle 22.00 di oggi, infatti, gli iscritti potranno scegliere online tra i nomi degli autocandidati pubblicati ieri sera sul sito ufficiale.
Nessuna particolare sorpresa per quanto riguarda gli aspiranti deputati. Tra gli esponenti genovesi che ricoprono o hanno già ricoperto cariche sotto l’insegna del M5s si è proposto il deputato uscente Roberto Traversi, tra scissioni ed espulsioni l’unico rimasto di 8 parlamentari eletti nelle fila pentastellate sino alla fine della legislatura. Per la Camera sono in lizza anche due ex consiglieri comunali genovesi: Fabio Ceraudo, sindacalista Usb all’ex Ilva, e Maria Tini, ginecologa. Nella rosa dei 29 nomi per la Camera si trovano anche figure di spicco come l’avvocato londinese Alexander Beecroft, il giornalista della Stampa Andrea Carugati, il medico del Galliera Andrea Weiss.
Per il Senato sono 9 gli autocandidati liguri. Il nome principale, già noto da alcuni giorni, è quello di Luca Pirondini, eletto per la seconda volta consigliere comunale a Genova, unico del suo partito in quest’ultima tornata. Tra gli outsider è degno di menzione l’avvocato 81enne Domenico Giannantonio che ha difeso alcune vittime dei pestaggi alla scuola Diaz durante il G8 del 2001.
Come è scritto nel regolamento emanato dal presidente Giuseppe Conte, ciascun iscritto potrà esprimere da una a tre preferenze. In caso di parità, si darà la precedenza a chi risulta iscritto da più tempo al Movimento 5 Stelle. Le liste comunque dovranno rispettare i criteri di composizione stabiliti dalla legge: nell’elenco sarà obbligatorio alternare un uomo e una donna e nessuno dei due generi potrà essere rappresentato nella posizione di capolista in misura superiore al 60%.
E per i collegi uninominali? Fermo restando che sarà quasi impossibile per il Movimento aggiudicarsi uno dei sei disponibili in Liguria tra Camera e Senato, la decisione finale spetterà allo stesso Conte che “individuerà, anche tra gli iscritti che hanno presentato la proposta di autocandidatura, i candidati da inserire nei singoli collegi”. Con la possibilità di attingere comunque alle liste del proporzionale.
Inoltre nessun ligure è presente nel listino che Conte ha reso pubblico ieri. Si tratta di una “lista di 15 nominativi che, in ragione dell’esperienza maturata e dei ruoli che hanno ricoperto o ricoprono, assicureranno quella continuità di azione e di esperienza necessaria per affrontare la nuova legislatura. La proposta sarà sottoposta alla consultazione in rete degli iscritti, che potranno esprimere un parere favorevole o contrario, affinché possano essere inseriti, con criterio di priorità, nelle liste di candidati in uno o più collegi plurinominali”.