Genova. Ora è ufficiale: il sindaco di Bogliasco Luca Pastorino sarà il candidato della coalizione di centrosinistra nel collegio uninominale Genova Centro Est per la Camera. L’altro nome confermato, tra quelli già trapelati negli scorsi giorni, appartiene a un’altra sindaca: Katia Piccardo, prima cittadina di Rossiglione e vicesegretaria provinciale del Pd, in corsa per la Camera nel collegio Genova Ponente. A un giorno dalla scadenza per il deposito delle liste si completa dunque il puzzle dei profili che tenteranno la difficile imprese di strappare al centrodestra i seggi della quota maggioritaria.
Tramonta invece un’ipotesi che aveva destato un certo interesse, quella di vedere Emma Bonino candidata per il Senato nel Ponente ligure. Al suo posto il Partito Democratico ha deciso di piazzare un’altra donna, la romagnola Sandra Zampa, già sottosegretaria alla Salute e vice di Enrico Letta, di cui è fedelissima. Nell’altro collegio uninominale di Palazzo Madama, quello di Levante, verrà schierato il consigliere comunale spezzino Guido Melley in rappresentanza dell’alleanza Verdi-Sinistra. A completare il quadro sono altri due sindaci: quella di Stella, Marina Lombardi, in quota Psi per il Ponente alla Camera, e quello di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello, in quota Pd per il Levante a Montecitorio.
Pastorino, parlamentare uscente di LeU e candidato alla presidenza della Regione nel 2015 (quando la sinistra andò incontro alla scissione dopo l’elezione di Raffaella Paita alle primarie), è rimasto in bilico fino all’ultimo. Al suo posto si vociferava la possibile candidatura di Sergio Battelli (seguace di Luigi Di Maio in Impegno Civico) o del medico Massimo Costantini in quota rossoverde. Alla fine l’ha spuntata il sindaco di Bogliasco, che una settimana fa a Genova24 aveva confermato la disponibilità nonostante la sfida si preannunci tutt’altro che facile. Contro di lui il centrodestra schiera il veterano Sandro Biasotti, ex forzista, oggi uomo di fiducia del governatore Giovanni Toti, la cui vittoria è data per certa dagli alleati. In quel collegio peseranno anche i voti del centro di Genova, del Levante e della Valbisagno.
Sarà invece una sfida tutta al femminile nell’altro collegio uninominale della Camera, quello che abbraccia il Ponente, la Valpolcevera e la parte orientale del Savonese fino a Varazze. Compresa la Valle Stura di Katia Piccardo, che dovrà vedersela con un’altra totiana di ferro e campionessa di preferenze, l’assessora Ilaria Cavo (che oggi ha ufficializzato la candidatura). “Una sfida davvero difficile e in salita, in cui avrò bisogno di tutto il vostro sostegno. In un momento così difficile per il Paese mi è stato chiesto di dare il mio piccolo contributo ed ho deciso di accettare, mettendomi a disposizione in uno dei frangenti più critici della recente storia italiana”, aveva commentato due giorni fa su Facebook.
In fin dei conti, però, quelli con le maggiori chance di entrare in Parlamento sono i candidati nelle liste del proporzionale, individuati dalla direzione nazionale subito dopo Ferragosto. Alla Camera è “blindato” il ministro del Lavoro Andrea Orlando, e dietro di lui ha buone possibilità di farcela la segretaria regionale Valentina Ghio, sindaca di Sestri Levante. Un posto in Senato è garantito per il capolista Lorenzo Basso, savonese poi “naturalizzato” genovese, mentre è tutta in salita la strada per la consigliera di Tursi Cristina Lodi (nella circoscrizione ligure si eleggono tre senatori e due andranno alla maggioranza).
Intanto il Movimento 5 Stelle ha ufficializzato anche le candidature negli uninominali: la notizia è la nomina, da parte del leader Giuseppe Conte, di Enrico Maria Nadasi, commercialista di Beppe Grillo e cofondatore del primo M5s, schierato al Senato. Tra i nomi di spicco anche l’architetto Luigi Spalla, in corsa nel Ponente. Anche in questo caso a giocarsela sono in realtà i capilista del proporzionale, Roberto Traversi alla Camera e Luca Pirondini al Senato.
Nel centrodestra, definiti ormai i candidati degli uninominali (alla Camera Edoardo Rixi, Ilaria Cavo, Sandro Biasotti e Roberto Bagnasco; al Senato Gianni Berrino e Stefania Pucciarelli) resta qualche tessera da piazzare per completare il mosaico. La novità è che Andrea Costa e Marco Scajola saranno capolista alla Camera per Noi moderati, il listone centrista di Toti. Il sottosegretario alla Salute, ex consigliere regionale, rappresenterà più precisamente Noi moderati, il partito di Maurizio Lupi.
Qualche dato ufficiale in più sarebbe dovuto arrivare oggi da una conferenza stampa che la Lega aveva convocato nella sede genovese di via Macaggi, salvo poi disdire l’appuntamento poche ore prima. La motivazione, oltre al fatto che Matteo Salvini non ha ancora dato il via libera formale alle liste, sarebbe l’attesa di trovare la quadra definitiva da parte di tutte le forze della coalizione che al momento non hanno depositato gli elenchi in tribunale.