La protesta

“Mancano salari e diritti, non la voglia di lavorare”: anche da Genova il 6 agosto militanti Usb per la manifestazione a Forte dei Marmi

Il sindacato chiede l'introduzione di un salario minimo di 10 euro l'ora e il riconoscimento dei diversi istituti contrattuali a cominciare dagli straordinari

usb - unione sindacale di base

Genova. Arriveranno anche da Genova sabato 6 agosto i delegati e gli iscritti al sindacato Usb e in particolare alla Federazione del sociale per la manifestazione indetta a livello nazionale a Forte dei Marmi, “cuore del turismo ricco e del lavoro povero” scrive il sindacato nella nota che lancia l’iniziativa.

L’appuntamento è alle 19 presso il pontile. “L’Italia è quel Paese in cui i salari sono tra i più bassi d’Europa, ma gli imprenditori nostrani si lamentano ogni giorno per la mancanza di personale, nonostante quest’anno si registri un picco di assunzioni stagionali” dice Usb.

“L’Italia è quel Paese che non ha ancora approvato una legge per istituire il salario minimo, ma si pensa ad aggredire l’unica misura di redistribuzione, peraltro semmai da ampliare, come il reddito di cittadinanza – prosegue il manifesto – l’Italia è quel Paese in cui si punta sempre di più sul turismo e le tante attività correlate, ma la realtà per chi ci lavora è fatta di bassi salari, orari e carichi estenuanti, sfruttamento selvaggio”.

La manifestazione è indetta per chiedere aumenti salariali per il settore, il riconoscimento di tutti gli istituti contrattuali come “straordinari, notturni, festivi e giorno libero”, lo stop “al lavoro nero e a quello grigio” e “l’introduzione di un salario minimo di 10 euro l’ora“.

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