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Ethereum ha un futuro più luminoso del Bitcoin?

La fusione di Ethereum promette una rivoluzione, come quella del Bitcoin che è rimasta fissa nella sua esistenza. Continuate a leggere per saperne di più.

ethereum coin

La criptovaluta Ethereum nasce nel 2013 grazie a Vitalik Buterin, uno sviluppatore canadese di origini russe. Nato nel 1984, Buterin si era avvicinato al mondo delle criptovalute nel 2011 seguendo le vicissitudini del Bitcoin, la prima criptovaluta al mondo lanciata solo tre anni prima da Satoshi Nakamoto, alias dietro cui si celavano, molto probabilmente, degli attivisti cypherpunk. Vitalik Buterin in quegli anni prestava la sua opera e la sua penna ad alcune riviste del settore, che gli hanno permesso di approfondire il tema e di teorizzare la sua criptovaluta, pubblicando un white paper nel novembre del 2013.

La criptovaluta che aveva in mente Vitalik Buterin andava già oltre quelle che erano le potenzialità e le funzionalità di Bitcoin, puntando con decisione a una tecnologia che permettesse a tutti coloro che sarebbero entrati a far parte della rete di poter disporre di una piattaforma condivisa e immutabile e, per questo, decentralizzata e con un livello di sicurezza superiore.

La blockchain di Ethereum e gli smart contracts

La blockchain di Ethereum, con il passare degli anni, diventa la piattaforma su cui si basano non solo altre criptovalute, ma anche tutti quelle operazioni che hanno bisogno di una validazione digitale senza dover essere costretti a ricorrere a un intermediario o a un ente centrale. Inoltre, la potenza di Ethereum sta nella possibilità di creare contratti intelligenti, o smart contracts, che hanno la funzionalità di eseguire autonomamente delle operazioni al verificarsi di alcune condizioni. Una funzionalità che rende più veloci e snelle le operazioni di calcolo.

La portata delle novità introdotte da Ethereum non faticò a imporsi sullo scenario delle criptovalute, e il cambio Ethereum Eur negli anni ha fatto registrare un crescendo che è arrivato a toccare, nell’inverno del 2021, i cinquemila euro di valore. Nonostante le fluttuazioni degli ultimi mesi, il ruolo di questa criptovaluta ha saputo allargarsi trovando una sua identità caratterizzante rispetto all’altra cripto più famosa al mondo, il Bitcoin.

Gli NFT, i Non-Fungible Tokens

Un’ulteriore spinta a Ethereum, che ha contribuito ad accrescere la consapevolezza di una solidità che va oltre al solo aspetto di puro investimento, è stata quella che ha dato la diffusione degli NFT, i Non-Fungible Tokens. Gli NFT sono dei contratti che validano in maniera sicura e univoca qualsiasi prodotto creato digitalmente o in rete. Sfruttando le caratteristiche che sono proprie della tecnologia di Ethereum, gli NFT hanno dato il via al boom della creazione di oggetti artistici che hanno rapidamente incontrato il favore di migliaia di persone in tutto il mondo.

Tra i primi settori che hanno saputo cogliere l’elemento di novità sono quelli dell’arte e della musica: si possono citare protagonisti brand come Balenciaga, che ha creato delle vere e proprie collezioni digitali, o cantanti del calibro di Snoop Dogg, che ha lanciato un mixtape esclusivo NFT. Con nomi di questo calibro, la tecnologia di Ethereum ha saputo allargare ulteriormente la platea di curiosi, avvicinando milioni di persone al mondo delle criptovalute.

Lo sport e gli NFT

Il mondo dello sport non poteva rimanere sordo al richiamo delle numerose possibilità che la tecnologia Ethereum è capace di mettere in campo insieme a investimenti e creatività. Ecco quindi che il Manchester City, dopo aver conquistato la Premier League nel 2021, ha celebrato il titolo con la creazione di quattro NFT commemorativi. Ma è solo un esempio tra molti: restando in Italia, per esempio, anche la Lega Serie A ha puntato forte ultimamente su questo mondo.

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