Ieri

Ennesimo grave incidente in porto a Genova: rabbia e sciopero dei lavoratori. I sindacati: “Ora ci ascoltino”

Aperta un'inchiesta della Procura . Il lavoratore potrebbe perdere una gamba. E' il terzo grave incidente in una settimana

Generica

Genova. Il secondo grave incidente sul lavoro in porto a bordo di un traghetto merci in pochi giorni preoccupa e insieme fa infuriare i lavoratori dello scalo genovese. Dopo l’incidente a bordo dell’eurocargo Savona della scorsa settimana, ieri pomeriggio infatti un altro portuale ha rischiato di perdere una gamba a ponte Ronco dove, a bordo della Jolly Vanadio al terminal Messina, un carrello in retromarcia lo ha investito.

Fra l’altro i soccorsi sarebbero stati rallentati dalla chiusura di un cancello interno allo scalo che separa il ponte Ronco dal ponte Libia e solo la presenza dei vigili del fuoco con un flessibile ha evitato pericolosissimi ritardi. “Quello che è assurdo – dicono i rappresentanti della sicurezza dei lavoratori – è che nel primo scalo portuale genovese non esista un punto di primo soccorso”.

Dopo lo sciopero parziale del settore traghetti dei giorni scorsi (un’ora a fine turno) dichiarato dopo il primo incidete con la richiesta di un incontro urgente all’autorità di sistema, ieri sera dalle 22.30 i lavoratori del porto di Genova si sono fermati fino al primo turno di questa mattina. “Finora non abbiamo avuto alcun riscontro alle nostre richieste – dice Enrico Poggi, Filt Cgil – ma la situazione non può andare avanti così perché il sommarsi di questi incidenti tutti nello stesso settore dei ro-ro significa che qualcosa non funziona”. Secondo fonti sindacali quello di ieri è il quarto incidente nel porto di Genova nel giro di una settimana, il terzo che avrebbe potuto avere esito mortale

Domani i sindacati torneranno alla carica con la richiesta di un tavolo urgentissimo. Se non arriverà non sono escluse ulteriori iniziative. Intanto il lavoratore è stato operato ieri sera dai chirurghi del San Martino. Per il momento l’arto è stato salvato ma la prognosi resta riservata visto l’altissimo rischio di infezioni. Sull’episodio la procura di Genova ha aperto un’inchiesta e disposto il sequestro del carrello.

Per i lavoratori tra le cause dell’incremento degli infortuni sul lavoro ci sarebbe un incremento dei traffici che obbliga i lavoratori ad aumentare eccessivamente i ritmi di lavoro. I sindacati chiedono all’autorità portuale di convocare un tavolo con le aziende e definire una serie di linee guida che consentano di lavorare in sicurezza.

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