Genova. Una sperimentazione che partirà il prossimo 15 settembre e che punta a fare ordine sui vari limiti di velocità che regolano la viabilità in una delle più importanti arterie viarie della città, capace di garantire il flusso di decine di migliaia di genovesi ogni giorno. Parliamo ovviamente di corso Europa per il quale la direzione mobilità e trasporti del Comune di Genova ha pensato ad una razionalizzazione dei limiti di velocità ad oggi diversificati in maniera talvolta non sempre chiara per gli automobilisti.
Una vera e propria (piccola) rivoluzione che nasce dalla considerazione che i nuovi sistemi di controllo elettronico della velocità stanno dando buoni esiti, con sempre meno incidenti e sempre meno sanzioni: la strada infatti “è monitorata costantemente da dispositivi di rilevamento di velocità, media e puntuale, che hanno garantito una maggiore sicurezza stradale, diminuendo la media della velocità percorsa sul tratto di corso Europa e, di conseguenza, l’incidentalità”, come viene premesso al dispositivo all’interno dell’ordinanza.
E allora, cosa cambia? Molto semplicemente tutto corso Europa avrà come limite i 60 chilometri all’ora, in entrambe le direzioni di marcia. Saranno esclusi però i sei punti in corrispondenza delle fermate degli autobus a centro strada dove il limite sarà per qualche decina di metri abbassato a 30 chilometri l’ora, come già succede oggi in entrambe le direzioni di marcia.
Il risultato è che quindi viene resa più omogenea la velocità massima consentita: non ci saranno più tratti a 50 chilometri all’ora, come ad esempio dopo l’intersezione con via Scribanti e con via Isonzo, e anche i rilevatori elettronici della velocità registreranno solamente i passaggi sopra i 60 chilometri l’ora, fatta la tara ovviamente sulla percentuale di tolleranza strumentale del 5%. Sarà una sperimentazione al momento sine die, ma il risultato, come si spera, potrebbe essere quello di mantenere questo nuovo assetto.