Ricadute

Coronavirus, anche in Liguria tornano a crescere i contagi. Gimbe: “Autunno a rischio”

Preoccupano i ritardi sulla quarta dose: "La popolazione a rischio di malattia grave è molto numerosa"

coronaviurs

Genova. Dopo cinque settimane di calo tornano a salire i nuovi casi di coronavirus in Italia, tendenza che riguarda anche la Liguria, sebbene in misura minore rispetto alla situazione nazionale. A evidenziarlo è il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe. Nella nostra regione i contagi sono aumentati dell’8,1% (la media nazionale è del 18,7%) con un’incidenza di 501 casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti (media nazionale 1.270).

“Un’inversione di tendenza – spiega il presidente Nino Cartabellotta – dovuta in parte al rimbalzo conseguente al minor numero di contagi rilevati nel lungo weekend di Ferragosto, in parte al verosimile aumento della circolazione virale”. In tutte le regioni, ad eccezione di Emilia-Romagna (-9,1%) e Umbria (-0,4%), si registra un incremento percentuale dei nuovi casi. La Liguria è quella che mostra l’aumento più contenuto, la Calabria il più elevato (+56,4%). Crescita che non è uniforme in tutte le province: a Imperia e Savona si registra un calo (rispettivamente -3% e -0,1%), alla Spezia +8,1%, a Genova l’incremento più marcato (+14,3%).

Sul fronte ospedaliero la Liguria è una delle regioni coi maggiori tassi di pazienti positivi nei reparti: i contagiati occupano il 19,4% dei posti letto in area medica (media nazionale 9,9%) e il 3,7% dei posti letto in terapia intensiva (media nazionale 2,8%). Sul dato pesano, com’è noto, anche i pazienti che risultano positivi al tampone pur trovandosi in ospedale per motivi diversi dal Covid.

A preoccupare è soprattutto l’insuccesso della campagna vaccinale per la quarta dose. Il tasso di copertura vaccinale in Liguria è leggermente inferiore alla media nazionale: 16,3% contro 16,7%. Comunque troppo poco, secondo Cartabellotta: “La popolazione a rischio di malattia grave è molto numerosa: al 24 agosto, prendendo in considerazione over 60 e fragili, al lordo delle persone guarite temporaneamente protette, si contano 893mila non vaccinati, 1,91 milioni senza terza dose e 14,3 milioni senza quarta dose, la cui campagna di somministrazione sconta un clamoroso ritardo”.

“Se nella campagna elettorale – conclude Cartabellotta – che ha monopolizzato l’informazione pubblica la pandemia ha trovato posto solo per strumentalizzazioni politiche, i dati mostrano che ci affacciamo alla stagione autunno-inverno in una situazione non favorevole. Non è ancora stato reso pubblico alcun piano di preparazione per la stagione autunno-inverno, fortemente invocato dalla fondazione Gimbe sulla scia delle raccomandazioni dell’Oms Europa: aumentare le coperture vaccinali (con tre dosi) nella popolazione generale; offrire la quarta dose alle persone a rischio dopo 120 dalla somministrazione della terza; promuovere l’utilizzo delle mascherine al chiuso e sui mezzi pubblici; areare gli spazi pubblici affollati, quali scuole, uffici, bar e ristoranti, mezzi di trasporto pubblico; applicare rigorosi protocolli terapeutici per le persone a rischio di malattia grave. In assenza di certezze su quando sarà pienamente operativo il nuovo esecutivo, il rischio concreto è quello di trovarsi in piena stagione autunnale ad inseguire il virus per l’ennesima volta, compromettendo la salute e la vita delle persone più fragili e ritardando l’assistenza sanitaria per i pazienti con altre patologie”.

Più informazioni
leggi anche
vaccino covid anziani
Campagna
Covid, da metà settembre in arrivo in Liguria 500mila dosi di vaccino aggiornato per la variante Omicron
matteo bassetti
Agenda
Bassetti: “In autunno quarta dose con vaccini aggiornati, poi faremo un richiamo all’anno”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.