Genova. “Sarà l’inizio della nuova stagione e non vediamo l’ora di iniziare. Sono sempre partite molto difficili, ma vogliamo passare il turno. Il Benevento è una squadra molto forte che dirà la sua anche in campionato. Misurarci con loro ci servirà anche per capire a che punto siamo. Dobbiamo crescere step by step“.
Così ha parlato Blessin, presentando la sfida con due concetti fondamentali, i quali possono essere spunti interessanti su cui fare un’analisi del momento rossoblù.
L’entusiasmo è un fattore chiave, indubbiamente, soprattutto dopo aver digerito una brutta delusione come la retrocessione. Domani per il Genoa sarà la prima uscita davanti alla propria gente, che anche quest’anno non ha voluto far mancare il proprio apporto: la grande campagna abbonamenti rossoblù ne è la prova. L’entusiasmo c’è, come la fiducia che continua a non mutare. La società sta lavorando soprattutto sul fronte delle uscite, con una rosa che va sfoltita fino a raggiungere quel tanto agognato numero 25, ma occhio anche ad altre mosse in entrata: il nome di Matteo Aramu porterebbe una buona dose di qualità, ma serve ancora tempo.
Tenendo gli occhi sul campo, quindi sul secondo spunto, per il tecnico tedesco sarà quindi una prima prova seria in vista della prossima Serie B. Ci si gioca una qualificazione, l’avversario è una compagine che è sempre stata tra le prime della classe (due anni fa retrocessa dalla massima serie) e, non da ultimo, sarà importante calarsi subito nella parte.
La cadetteria prevede tecnica, come ogni campionato professionistico che si rispetti, ma anche tanta garra e continuità di risultati. In attesa di recuperare Isanker, Sturaro e i probabili nuovi innesti, questi sono i primi convocati: