L'occhio di vetro

Autori locali

"L'occhio di vetro" è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli

Generico agosto 2022

Visto che si è sempre più attenti ai prodotti locali, per valorizzare le meraviglie che una certa terra riesce a creare, perché non impegnare lo stesso principio anche per gli scrittori? Ecco quindi tre libri liguri come il pesto!

“MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO”

In questa poesia, una delle prime contenuta nella raccolta “Ossi di seppia”, si staglia la Liguria in tutta la sua magica, assolta e dura bellezza; un paesaggio arido ma sempre vivo, teatro di suoni come il respiro del mare, il frinire delle cicale e il canto degli uccelli tra i muri a secco, gli sterpi e gli alberi. Certo parlare di poesia non è facile- come non è immediata la sua comprensione- ma se siete liguri, se avete mai vissuto la Liguria, la ritroverete in tutta la sua desolata, e assolata, bellezza.

 

“Meriggiare pallido e assorto

Presso un rovente muro d’orto,

ascoltare tra i pruni e gli sterpi

schiocchi di merli, frusci di serpi”

TRAMA

Quante riflessioni può detestare trascorrere le ore più calde, in un giorno d’estate, all’ombra di un muretto? Tante, che si allontano e s’intrecciano come colonne di formiche; spesso hanno un retrogusto amaro e polveroso, ma ci fanno spalancare gli occhi sulla bellezza più semplice, e disarmante, della natura. 

Eugenio Montale (1896-1981) è stato un eccelso poeta, scrittore, critico, giornalista e pittore italiano; nel 1967 è stato nominato senatore a vita e nel 1975 riceverà il premio Nobel per la letteratura. 

Un libro per i bambini

Per tutti i bambini le fiabe sono i primi viaggi, le prime avventure, che incontrano; magari usate per traghettare i loro sogni verso mondi pieni di magia, di draghi e animali furbi, o spunti per quei lunghi giochi in solitaria in cui imitano i loro eroi e ne rivivono le avventure. Questa traccia di magia rimane, come polvere di fate, sulle palpebre dei bambini anche quando sono più grandi e, se si è fortunati, perdura anche nei cuori degli adulti.

Per i più piccini

“GIOVANNIN SENZA PAURA”

“Giovannin senza paura” apre la raccolta “Le fiabe italiane”, una maestosa antologia di fiabe del folclore italiano, da scoprire dai 4 anni in poi. Consiglio la bellissima edizione di Mondadori illustrata da Emanuele Luzzati; è un volume poderoso- raccoglie 200 fiabe! – e per questo ne esistono edizioni, sempre edite da Mondadori, divise tra i vari argomenti come “Fiabe di mare”, “Fiabe d’incantesimi”…

“- qui posto non ce n’è,- disse il padrone [della locanda], – ma se non hai paura ti mando in un palazzo”

TRAMA

Come dice il titolo il nostro protagonista, Giovannin, non ha paura di nulla. Girando il mondo s’imbatte in una sfida: non trovando posto in una locanda, accetta di pernottare nel palazzo infestato, che non ha mai lasciato uscire vivo chiunque vi abbia passato una notte. Ovviamente Giovannin accetta ma cosa troverà nel palazzo? E soprattutto, riuscirà a mantenere il sangue freddo e vincere?

Italo Calvino (1923-1985) è stato un grandissimo scrittore, che ha saputo far riscoprire le fiabe- a volte camuffate da romanzi- anche agli adulti; è riuscito a lasciare un’impronta tanto profonda da vedersi intitolare un cratere su Mercurio e il pianetino 22370 Italocalvino

Per i più grandi

“IL VISCONTE DIMEZZATTO”

Primo capitolo della trilogia- sempre firmata da Italo Calvino- “I nostri antenati”, comprendente anche “Il barone rampante” ed “Il cavaliere inesistente” è una storia bellissima e divertente da riscoprire dai 10 anni in poi.

“Guardava in cielo le stelle di Boemia, pensava al nuovo grado, alla battaglia dell’indomani, e alla patria lontana, al suo fruscio di canne nei torrenti.”

TRAMA

Medardo, un giovane visconte ligure, si reca in guerra ma viene colpito da una palla di cannone che lo divide a metà. Questi due Medardo si dividono e vivono avventure diverse, così come sono diverse tra loro: “il Gramo”, perfido e malvagio, torna alla casa natia mentre “il Buono”, gentile e premuroso, viaggia per il mondo prima di tornare anche lui a Terralba. Riusciranno a trovare un qualche equilibrio? Può un uomo lacerato e diviso, innamorato- con entrambi le parti- tornare ad essere uno?

PICCOLE SCHEGGE

Solitamente tutti preferiamo leggere un romanzo piuttosto che una raccolta di poesie; la poesia è meno immediata, scandita da metriche e che, purtroppo, ci ricorda quelle interminabili ore passate ad impararle a memoria come compito di scuola. Per capirle profondamente abbiamo bisogno di note, di parafrasi, di commenti che ci raccontino qualcosa di più delle sole parole e, solitamente, non sono proprio allegre. La poesia, però, ha anche meno filtri nel suo viaggio verso la nostra anima, come fosse un quadro di emozioni: magari non la capiamo subito, ma ci fa venire voglia di scoprirla.

“L’occhio di vetro” è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli. Ogni settimana un piccolo “sguardo” sul mondo dei libri, con alcuni volumi consigliati per piccoli e grandi. Clicca qui per leggere tutti gli articoli

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.