Genova. Dopo la nota fatta pervenire ieri sera dalla direzione di Ansaldo Energia per spiegare la sua posizione rispetto all’attuale crisi, l’rsu della Fiom – che rappresenta il primo sindacato dell’azienda con 11 delegati tra operai e impiegati – non ci sta e replica ai vertici.
Se Ansando Energia ha dichiarato di respingere “con fermezza alcune ricostruzioni sindacali secondo le quali” l’azienda sarebbe in una situazione di pre-fallimento, l’rsu ricorda che il 1 agosto il Cda presieduto da Giuseppe Marino ha emesso un comunicato ufficiale le cui ultime 2 righe dicono che” il Cda ha inoltre preso atto che, anche per effetto degli eventi sopra evocati, la situazione patrimoniale della società integra i presupposti di cui all’art. 2446 del Codice civile”. L’articolo del codice civile recita testualmente: “Se entro l’esercizio successivo la perdita non risulta diminuita almeno di un terzo…. Gli amministratori devono chiedere al Tribunale che venga disposta la riduzione del capitale in proporzione alle perdite accertate…”, quindi una situazione di pre-fallimento ribadisce l’rsu che parla di un “atteggiamento schizofrenico” dell’azienda che vuole negare la realtà.
I rappresentanti dei lavoratori bollano poi come “pilateschi” i comunicati arrivati da Regione Liguria e amministrazione comunale ma ovviamente spiegano che andranno all’incontro quando sarà convocato “purché sia suffragato da fatti e non da vuote parole”. L’rsu respinge infine l’accusa della direzione che ha parlato di “atti di violenza verbale e non solo”: “Non ci risulta in modo alcuno che ci siano stati atti di violenza, a meno che, il nostro eroe, non consideri atto di violenza il reiterato slogan urlato da centinaia di lavoratori Marino dimettiti”.
Intanto nella giornata di ieri ai lavoratori Ansaldo Energia sono arrivati decine di comunicati di solidarietà dalle fabbriche genovesi e non solo. Tra questi quelli dell’rsu Fiom e Fim e Usb dei lavoratori ex Ilva, dell’rsu di Leonardo, dei delegati di Fincantieri di Sestri ponente e di quelli di Phase motion control, dei portuali della Culmv e delle rsu unitarie di Filt, Fit e Uiltrasporti di tutte le aziende che lavorano in porto. Tra i comunicati di solidarietà anche quello dei lavoratori della GKN di Firenze e quello dei portuali del Calp.