Il punto

Ampliamento Fincantieri Riva Trigoso, Muzio (FI): “Necessario un tavolo di confronto tecnico-politico”

Il capogruppo di Forza Italia: "L'obiettivo è trovare un punto d'equilibrio tra le esigenze dell'azienda e quelle del territorio interessato"

muzio fincantieri

Genova. Il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro delle Commissioni Attività Produttive e Ambiente e Territorio, interviene sulla proposta di ampliamento dello stabilimento di Riva Trigoso presentata da Fincantieri.

“La Regione, tramite il Settore Ecosistema Costiero – dichiara Muzio – ha evidenziato chiaramente che si tratta di un’opera assai complessa, che non può essere assolutamente considerata come un intervento di difesa costiera, in quanto i nuovi pontili ‘rappresentano solo un aggetto verso il mare su pali’. Nelle sue osservazioni la Regione sottolinea altresì il significativo impatto ambientale dell’opera e raccomanda, nel caso si rivelasse strategica per lo sviluppo dell’azienda, di ridurne le dimensioni, di ‘limitarne il più possibile lo sviluppo longitudinale’ e addirittura di ubicarla a levante e non a ponente dello scalo già esistente. Tutti questi elementi, tenendo naturalmente conto dell’importanza della questione occupazionale e del consolidamento di una realtà industriale quale Fincantieri, inducono ad una forte riflessione, che deve a mio avviso essere oggetto di un tavolo tecnico-politico con i soggetti coinvolti”.

“L’obiettivo di questo tavolo sarà quello di trovare un punto di caduta equilibrato tra le esigenze dell’azienda e quelle del territorio“, prosegue il capogruppo di Forza Italia. “In quella sede occorrerà anche prendere in considerazione la soluzione di criticità oggi già presenti, quali l’erosione costiera determinata dal pontile esistente nella sua configurazione attuale (che a mio avviso dovrebbe essere modificata consentendo un libero deflusso delle acque) e dei problemi di viabilità e di parcheggio a Riva Trigoso, destinati ad acuirsi con quest’opera ed il conseguente possibile aumento della capacità occupazionale”.

“In particolare, a proposito del tema dell’erosione costiera – sottolinea ancora Muzio – la Regione ha rilevato che è evidente dagli elaborati presentati da Fincantieri che vi sarebbe un arretramento della linea di riva simile a quello della spiaggia a levante e che la scogliera di massi che verrebbe posta sotto all’impalcato comporterebbe un ulteriore irrigidimento del tratto di litorale, che potrebbe avere effetti di riflessione del moto ondoso incidente anche nelle aree immediatamente adiacenti la scogliera stessa”.

“Aggiungo che Regione Liguria ha messo in campo in questi anni forti investimenti sul litorale di Borgo Renà e per la messa in sicurezza della viabilità soprastante, che era a forte rischio. Tutto questo lavoro e le tante risorse impegnate, 1.800.000 euro circa, non possono e non devono essere disperse”, afferma ancora il capogruppo di Forza Italia.

“Per tutti questi motivi mi farò latore nelle sedi competenti della proposta di istituzione di questo tavolo di confronto. Specifico infine – conclude – che allo stato attuale l’istanza di Fincantieri chiede di non sottoporre l’intervento a valutazione di impatto ambientale (VIA). Ove i chiarimenti richiesti dalla Regione non fossero evasi dall’azienda entro 45 giorni, tale istanza sarebbe da considerarsi respinta, con tutto ciò ne consegue”.

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