La posizione

Tavoli della sicurezza regionale senza i questori? il Siap non ci sta: “Ruolo della Polizia di Stato ridimensionato”

"Bisogna evitare che le competenze attribuite alla Polizia di Stato dalla normativa nazionale per garantire la sicurezza dei cittadini, possano essere ulteriormente ridimensionate e condizionate da scelte politiche locali"

controlli polizia

Genova. E’ in fase di ultimazione il disegno di legge regionale che istituirà il Tavolo della sicurezza regionale, attraverso il quale le istituzioni produrranno azioni e iniziative per gestire la sicurezza dei territori. Allarme del sindacato della polizia, che mette in guardia: “Al momento il testo esclude la presenza dei quattro questori liguri, che non sono invitati a partecipare – scrive Roberto Traverso, segretario del Siap ligure – il Tavolo regionale per la sicurezza integrata e la sicurezza urbana, sia un importante strumento tecnico ma naturalmente anche politico che a nostro parere non può assolutamente privarsi della presenza dei quattro questori delle province liguri”.

“Oggi pertanto ritengo utile ribadire che rilevo con rammarico e preoccupazione che la scelta di escludere la figura del Questore, unico titolare della potestà di emanare le ordinanze per la tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica, dal tavolo regionale dove vengono valutati e promossi progetti di sicurezza integrata, deve essere assolutamente rivalutata e la nostra richiesta locale, si trova perfettamente in linea a quanto sostenuto a livello nazionale dal nostro segretario generale in merito alla mancata previsione della partecipazione del questore, nella sua qualità di Autorità Provinciale e locale di Pubblica Sicurezza, alle intese tra Prefetto e Sindaci, circa la rimodulazione degli interventi per la sicurezza urbana, finalizzati a definire le disposizioni necessarie per concretizzare il previsto rafforzamento dello specifico scambio informativo che sarà introdotto dalla legge in fase di valutazione parlamentare”.

“Detto questo – prosegue Traverso – ci risulta che il primo di luglio si sia riunita la competente Commissione regionale che si occupa di valutare eventuali emendamenti sull’argomento e che per ora non abbia ancora preso in considerazione quanto richiesto dal SIAP che, come già reiteratamente denunciato, riteniamo sia estremamente importante per gli equilibri che necessariamente devono essere garantiti per fornire sicurezza ai cittadini. Per citare alcuni esempi, ricordo l’imbarazzante scavalcamento del NUE 112 (numero europeo per la sicurezza) messo in atto dalla Polizia Locale genovese, distribuendo biglietti da visita ai commercianti e non solo, indicando un utenza telefonica diversa dal 112, alla quale rivolgersi in caso di necessità connesse alla sicurezza. Ebbene, ci risulta che solo dopo l’intervento del SIAP il Questore e addirittura la Procura della Repubblica siano intervenuti per arginare un fenomeno a dir poco inaccettabile, visto che il mancato coinvolgimento di alcuni soggetti istituzionalmente competenti sull’argomento sicurezza (per esempio nel caso dei reati connessi allo spaccio di stupefacenti) può compromettere l’esito di complesse indagini in corso. Naturalmente se fosse già esistito un tavolo regionale sulla sicurezza integrata ma soprattutto se a quel tavolo ci fosse stato anche il Questore di Genova, la folcloristica idea dei bigliettini da visita sarebbe stata cassata immediatamente”.

“Per questo riteniamo assolutamente necessario che la presa di posizione del SIAP venga raccolta al più presto da chi, attraverso specifici emendamenti, può ancora adesso chiedere la modifica del disegno di legge in argomento e che anche i quattro Questori delle province liguri possano essere invitati al Tavolo della sicurezza regionale Ci risulta che lunedì 11 luglio la commissione terminerà i lavori e che successivamente il testo comincerà ad essere discusso in Aula – conclude la nota stapa – Ciò significa che i tempi tecnici necessari alla modifica che il Siap ritiene fondamentale sono ancora a disposizione degli addetti ai lavori e pertanto auspichiamo che la nostra denuncia venga accolta e recepita da chi di competenza. Bisogna evitare che le competenze attribuite alla Polizia di Stato dalla normativa nazionale per garantire la sicurezza dei cittadini, possano essere ulteriormente ridimensionate e condizionate da scelte politiche locali”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.