Calcio d'estate

Sampdoria: disamina sulle necessità di mercato, dopo il primo test

  Un risultato tutto tondo (9-1), ma qualcosa sul mercato va fatto (difesa e centrocampo)

Sampdoria Vs Empoli

Genova. Da dove cominciamo? Dal 9-1 al Castiglione delle Stiviere, oppure dalla notizia che Albin Ekdal ha firmato per lo Spezia?  Beh, che allo svedese si era deciso di rinunciare, ormai lo avevano capito tutti, quindi – prima di passare alle notizie di mercato – parliamo delle impressioni scaturite dalla prima amichevole stagionale, contro una squadra che fa l’Eccellenza lombarda, quindi non dei dopolavoristi.

Le scelte di Giampaolo hanno fatto capire ‘urbi et orbi’, che fra i sicuri partenti – oltre a Torregrossa – ci saranno Falcone (nel secondo tempo è entrato Ravaglia), Bonazzoli, De Luca e La Gumina, rimasti tutto il tempo in panchina, assieme al giovane Malagrida, che tuttavia contiamo di vedere in campo, almeno per qualche minuto, nelle prossime amichevoli.

Giampaolo ha schierato due formazioni del tutto differenti, nei due tempi, restando fedele a quel 4-1-4-1, con cui aveva chiuso il campionato scorso.

1° tempo: Audero; Depaoli, Ferrari, Colley, Augello; Vieira; Candreva, Rincón, Sabiri, Damsgaard; Caputo.

Un malinteso fra Colley e Audero ha permesso al Castiglione di passare in vantaggio, grazie ad una autorete del gambiano, cui ha posto rimedio il già brillante Sabiri, con una pregevole punizione. Poi si è preso la scena Caputo, con una doppietta da rapace del goal, la prima appoggiando in porta una corta respinta del portiere avversario, su tiro di Sabiri, la seconda con identico cliché, dopo un veloce scambio con Damsgaard.

2° tempo: Ravaglia; Somma, Farabegoli, Murillo, Murru; Yepes; Léris, Askildsen, Verre, Stoppa; Quagliarella.

Forse con l’intento di dimostrare al tecnico che meritano più attenzione, i nuovi entrati hanno messo più verve nella contesa e così è fioccato qualche goal in più (doppietta di Verre, singoli di Askildsen e Léris, ma anche una coppia di reti di Quagliarella, l’ultima con un pallonetto da antologia… lunga vita al capitano).

Considerazioni sparse sul match, in ottica mercato:

-) di Falcone in partenza abbiamo detto prima ed ora aggiorniamo i lettori sul fatto che in pole position adesso c’è il Lecce, cui non dispiacerebbe soffiare Askildsen al Cagliari, con l’accordo del norvegese, che ovviamente preferirebbe restare in Serie A;

-) se resterà Bereszyński (in tal caso diventerebbe una bandiera), a destra ed Augello sulla sinistra, le fasce difensive saranno adeguatamente coperte, sia con le alternative Depaoli e Murru, sia con eventuali nuovi terzini al posto di questi ultimi.

-) al centro della difesa il piatto piange, anche se rimangono Colley e Ferrari, perché Murillo ha un ingaggio troppo alto, per trattenerlo e Farabegoli? Beh, oggi ha destato tranquillità, ma forse sarebbe bene fargli fare un gradino per volta e darlo in prestito un anno in Serie B. Ecco perché sarebbe tanta manna quel Lyanco Vojnović (ex Bologna e Torino, ora al Southampton), di cui è uscita oggi la voce.  Ma forse ci si dovrà accontentare di prendere dal Benevento, Federico Barba?

-) davanti alla difesa, nel ruolo di play, hanno giocato, prima Vieira e poi Yepes… ma è evidente che, lì, ci vorrebbe un Alberto Grassi, centrocampista solido, con buona interdizione, ma anche tanta geometria nel dna;

-) okay il centrocampo, nei quattro del primo tempo (ammesso che Candreva resista al canto delle sirene monzesi) e molto bene ha giocato anche Mehdi Léris (a quanto pare tuttavia destinato ad uno scambio con Grassi), ma quanto comodo farebbe qualcuno fra Dario Šarić, Jasmin Kurtić e Marko Rog, per non dire tutti.  Se invece si volesse fare una scommessa, perché non puntare sull’Under 21 svedese, John Gunnar Björkengren, inserendolo magari nella trattativa col Lecce, per Falcone?

-punte: Caputo è sempre lui, tocca due palloni e fa due goal, difficile criticarlo, anche se i goal di Quagliarella hanno un altro sapore… E poi c’èGabbiadini, se si gioca col 4-1-4-1, bastano e avanzano!

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