Genova. Presto una nuova attività aprirà i battenti in piazza Truogoli di Santa Brigida 15, nel centro storico, a due passi dalla stazione Principe e nel quartiere di Pré. In uno degli angoli più caratteristici della città troverà spazio una classica trattoria genovese. L’impronta è quella di Modo 21, il gruppo che a Genova ha lanciato il “mitico” ristorante Cavour 21 e altre attività.
Silvana Baracchi, figura operativa all’interno della società, si è aggiudicata, con la sua proposta, il bando di concessione pubblicato a giugno dal Comune di Genova e i cui risultati sono stati resi noti oggi. Al bando aveva partecipato anche un altro soggetto.
Nei locali del vecchio pub-vineria “I due truogoli”, chiuso dopo il periodo Covid a causa della crisi, si insedierà un locale di ristorazione dedicato a genovesi e turisti.
La concessione sarà di sei anni, durante i quali il concessionario dovrà versare al Comune un canone di affitto. Tuttavia, trattandosi di nuova attività, i titolari potranno partecipare al bando per il “bonus affitto” del centro storico, sempre lanciato dal Comune, e abbattere considerevolmente le spese di locazione.
Presto il Comune di Genova pubblicherà un altro bando di concessione per un altro locale lasciato vuoto in piazza Truogoli di Santa Brigida. “Siamo certi che anche il prossimo bando troverà l’interesse degli operatori – dice l’assessore al Commercio Paola Bordilli – per noi è importante che questi spazi siano vivi e utilizzati, il fatto che i bandi siano andati a buon fine è il segno che sono studiati bene e che il centro storico è appetibile”.
Soddisfatta Silvana Baracchi: “Sono molto contenta di essere riuscita a cogliere questa grande e opportunità, la mia idea è quella di realizzare nella bellissima cornice dei Truogoli un locale che abbia lo stile della vecchia trattoria genovese”.
Baracchi vanta una lunga esperienza come responsabile di sala nei locali del gruppo Modo 21, che a Genova gestisce, appunto, Cavour 21 in piazza Cavour, Martino 21, nel quartiere di San Martino, la ristorazione dei Bagni San Giuliano e poi un laboratorio di prodotti tipici genovesi.
“Vorrei mettere a frutto ciò che ho imparato in questi anni – continua Baracchi – la ricetta vincente di Modo 21 è quella di mettere insieme tradizione culinaria e tecnologia avanzata. Ed è quello che intendo portare in Santa Brigida, dando risalto alla cucina genovese, usando materie prime di alta qualità e seguendo la loro stagionalità. Al tempo stesso però l’intero sistema di gestione, in trattoria e contabile, sarà totalmente digitalizzato. Perché statistiche di vendita, efficienza del magazzino e analisi del venduto sono ormai dati indispensabili per comprendere lo stato dell’attività”.
Il nome dell’attività? Ancora da definire. Così come la data di apertura. Ma presto un nuovo locale, il secondo dedicato alla ristorazione tradizionale nel giro di pochi metri nel quartiere di Pré.
In via Pré, in un locale dato in concessione sempre dal Comune, ha infatti inaugurato questa estate Pre-Boggion, un ristorante che gioca sul mix tra la parola Pré e il classico insieme di erbe spontanee che dà vita al prodotto alla base di tante lavorazioni gastronomiche liguri.
Pre-Boggion è una creazione di Riccardo Beretti, imprenditore, e Martina Oreggia, storica dell’arte. Hanno sfruttato un altro bando del Comune, quello per l’apertura di imprese in spazi inutilizzati ma a canone zero. Dopo una ristrutturazione non semplice, realizzata seguendo tutte le indicazioni della sovrintendenza, visto che i locali sono all’interno di un edificio di interesse storico.