Genova. Corre su due binari la (breve) cavalcata dei partiti verso le elezioni politiche del 25 settembre. Da una parte le definizioni delle alleanze, prima, e delle liste, di conseguenza. Dall’altra l’organizzazione della mobilitazione generale con la consapevolezza che una campagna elettorale in gran parte agostana e comunque molto concentrata dovrà vedere una concentrazione di energie non indifferente.
Con la consapevolezza che le vacanze estive, per dirigenti e militanti, saranno un po’ sacrificate anche a Genova da destra a sinistra si inizia a fare la conta delle risorse a disposizione e a chiamare a rapporto la base, il tutto poche settimane dopo lo sforzo già messo in atto per le comunali.
Se le pagine Facebook dei vari partiti sono già tutte proiettate alla campana elettorale, con slogan incentrati soprattutto sui leader nazionali, è la componente “non virtuale” che deve ancora scendere in campo.
La prima azione alla luce del sole arriva dal Partito Democratico che – seguendo una direttiva del partito nazionale – ha lanciato una call a tutti i cittadini liguri affinché diventino volontari dem e si uniscano agli iscritti per una “mobilitazione casa per casa, strada per strada, per vincere le elezioni contro la destra e la sua politica”. Un appello firmato dalla stessa segretaria regionale Valentina Ghio. Le possibilità di contribuire sono duplici, si può diventare ‘Volontario digitale’, commentando, condividendo e diffondendo le battaglie del Partito Democratico sui social o ‘Volontario fisico’ diventando protagonista della campagna del Partito Democratico sul proprio territorio.
A questo proposito uno degli impegni saranno le Feste dell’Unità che si terranno in tutta la provincia. Non un’unica settembrata come avveniva ai tempi pre-covid ma una serie di appuntamenti itineranti: si parte il 12 agosto da Rossiglione, in Valle Stura.
Sul versante centrodestra movimenti in casa Lega, con l’ipotesi di organizzare l’evento principale – la Zena Fest – con un paio di settimane d’anticipo: l’idea al momento è quella di farla svolgere subito prima l’appuntamento nazionale a Pontida del 17 e 18 settembre e non il 29 settembre, a urne chiuse. Ancora da capire se sarà come negli ultimi anni all’interno del tendone di piazza della Vittoria o altrove.
“Però ci stiamo organizzando anche per altri momenti aggregativi più capillari in tutti i territori provinciali, serate sia sulla costa sia nell’entroterra – afferma il commissario genovese della Lega Alessio Piana – campagna elettorale lampo, non semplice, ma ci siamo”.
Le direzioni locali di Fratelli d’Italia si riuniranno lunedì pomeriggio per affrontare alcune questioni in vista del 25 settembre tra le quali anche il calendario di appuntamenti. Matteo Rosso, coordinatore regionale ha però le idee chiare: ad agosto campagna in dosi “omeopatiche”, soprattutto a Genova città dove chi resta probabilmente non vorrà sentire parlare di politica. Nel capoluogo il rush sarà a settembre.
Di contro, soprattutto sulle riviere, il partito della Meloni si farà vedere con banchetti e volantinaggi per intercettare sia i genovesi in vacanza sia chi proviene dalle altre regioni del nord ovest.