Genova. Sette feriti, 18 minorenni identificati e una parte dello stabile evacuato per la messa in sicurezza. Questo il ‘bollettino di guerra’ relativo alla maxi rissa scoppiata la scorsa notte nel centro di accoglienza per minori non accompagnati di passo dell’Acquidotto, sotto Castelletto.
Secondo le prime ricostruzioni a dare vita ai tafferugli due gruppi distinti: uno formato da egiziani e magrebini e l’altra da albanesi. Sarebbe stati coinvolti almeno una quarantina di giovani. Ad avvertire le forze dell’ordine poco dopo mezzanotte sarebbero stati alcuni residenti della zona, svegliati dalle grida e dai rumori.
Un primo round della rissa si era verificato davanti all’ingresso del centro ma l’arrivo dei carabinieri ha fatto sì che rientrassero tutti nella comunità. Poco dopo tuttavia la battaglia è scoppiata proprio dentro i locali, in particolare tra albanesi ed egiziani che si sono presi a sprangate e si sono tirati addosso di tutto compresi gli estintori.
Sul posto sono accorsi carabinieri – che erano di zona – che hanno chiamato in su le volanti della polizia, oltre ai medici del 118.
In pochi minuti la situazione è stata quindi normalizzata, non senza fatica, e sono scattate le identificazioni per diciotto di loro. Attivati anche i vigili del fuoco che sono intervenuti per mettere in sicurezza un piano dell’edificio che ospita il centro completamente invaso dalla polvere degli estintori, usati durante la “battaglia” come vere e proprie armi.
Tra i minori, quelli che si sono resi responsabili dei comportamenti più violenti, sono stati trasferiti in un altro centro: in tutto 22. Gli altri sono stati ‘invitati’ dalle forze dell’ordine e dai responsabili della comunità a rimettere in ordine i locali dello stabile.