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Liguria, Forum Ambrosetti: “Grazie al Pnrr crescita di 11,5 punti Pil entro il 2036” ma pesano le incognite energia e materie prime

Toti: "Ultimare grandi opere in corso, sulla gronda auspico che alla parole del ministro Giovannini seguano i fatti"

Genova. “La Liguria, che in quanto a popolazione pesa per un 2,6% sul territorio nazionale ha avuto la capacità di attrarre il 3,2% dei fondi totali del Pnrr in Italia, questo significa avere avuto una capacità del 34% più alta della media nazionale e che corrisponde a 7 miliardi e 130 milioni di impatto da oggi al 2026″.

A parlare, in apertura del “Forum Ambrosetti – Liguria 2030” a palazzo Ducale è Valerio De Molli, Ceo dell’istituto di analisi economica che a cadenza regolare presenta i dati e i trend per lo sviluppo del territorio italiano. Il think tank privato, divenuto celebre per il tradizionale forum di Cernobbio, dal 2018 svolge consulenze per la Regione Liguria.

“11,5 punti di pil in più”. Questa la crescita stimata dai consulenti di European House Forum Ambrosetti per la nostra regione, sempre grazie alle ricadute del Pnrr, da oggi al 2036. Quindi poco meno di un punto Pil all’anno.

forum ambrosetti

Ma su questa stima pesano alcune incognite: dalla guerra in Ucraina alla concomitante crisi energetica, dalla carenza d materie prime alla burocrazia, senza contare gli strascichi della pandemia. “E’ evidente che in questa fase storica le implicazioni legate ad esempio ai rincari energetici avranno degli effetti, noi calcoliamo una bolletta energetica del sistema industriale italiano di 30 miliardi in più nel 2022 rispetto all’anno precedente – continua De Molli – e saranno necessari interventi di rinegoziazione di investimenti per alcune infrastrutture”.

Il riferimento è (anche) alla nuova diga di Genova. Uno dei 14 grandi cantieri prioritari per la Liguria insieme a opere come la Gronda e il terzo valico e i raddoppi ferroviari, secondo gli analisti del Forum Ambrosetti.

“Purtroppo su alcuni di questi si stanno già avverando degli slittamenti che hanno rallentato e fermato le operazioni, ma bisogna velocizzare al massimo l’implementazione di queste opere, e da ultimo garantire un accesso digitale a più famiglie alla Liguria”.

forum ambrosetti

“Siamo di fronte a un’estate importante, dove anche la Liguria oscilla tra una forte ripresa e i problemi legati alla guerra in Ucraina e alla crisi dell’energia – il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – ma ogni momento di cambiamento è sia un momento di difficoltà sia di opportunità”.

Poi dal governatore un appello agli stakeholder – molti dei quali presenti in sala – e al governo. “Adesso dobbiamo chiudere in fretta la realizzazione delle grandi opere – afferma – , per fortuna vediamo l’orizzonte del Terzo Valico che è in lavorazione, così come il passante ferroviario riunificati sotto il commissario Calogero Mauceri che ha dato una prospettiva a questo cantiere; le autostrade devono aprire la Gronda e su questo il ministro Giovannini ha avuto parole rassicuranti alle quali spero seguano i fatti”.

Il riferimento è alla scadenza di luglio per la fine delle verifiche del ministero e il via libera definitivo all’infrastruttura autostradale.

“E poi la Diga, le grandi infrastrutture di cui il nostro territorio vive e devono essere implementate per aumentare anche la nostra capacità di crescita e sviluppo che ci aspettiamo tutti nei prossimi mesi”, conclude Toti.

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