Prove

Il Genoa vince e convince contro la Lazio: tripletta di Coda per il 4 a 1 finale

Funziona il modulo camaleontico di Blessin: 4-2-2-2 in fase offensiva, 4-4-2 in non possesso

Massimo Coda

Il Genoa vince e convince contro la Lazio. In primo luogo “vince” perché la vittoria e i goal sono la miglior medicina per una squadra che lo scorso anno ha faticato a trovare i tre punti e che ha spesso dimostrato di avere le polveri bagnate. Ma non è da sottovalutare nemmeno la prova offerta dalla squadra, che ha convinto tutti per intensità ed applicazione. Una prestazione che fa ben sperare per il futuro.

Che Coda!

Grande protagonista del pomeriggio tedesco contro la Lazio è stato Massimo Coda. Con una tripletta, ha fatto vedere anche in rossoblù la sua freddezza in zona goal. Ma è tutta la squadra ad aver convinto. Il primo tempo, ciò che di solito fa fede nelle amichevoli, ha visto il Genoa pressare con costanza, aiutato da una Lazio leziosa e abbastanza spenta. Un lavoro corale finalmente premiato dalla presenza di un giocatore che ha feeling con il goal. Tre reti in totale abbinate a giocate da regista offensivo. Insomma, l’attaccante presente sia in area sia nella manovra che mancava lo scorso anno. Ne ha beneficiato anche Ekuban, che ha propiziato la seconda rete ed è apparso in forma. Buone indicazioni anche dal nuovo acquisto Dragusin in difesa.

La partita 

Il Genoa si schiera con Semper tra i pali. Difesa a quattro con centrali Dragusin e Bani, terzini Hefti e Pajac. A schermo davanti alla retroguardia Frendrup e Badelj. Trequartisti in fase offensiva (4-2-2-2) ed esterni nel 4-4-2 in fase difensiva Gudmundsson e Portanova. Tandem offensivo composto da Coda ed Ekuban.

Il Genoa parte bene con il solito “pressing totale”, favorito da una Lazio leziosa che prova a impostare dal basso, forse troppo. Rossoblù compatti e bravi a tarpare le ali alla manovra dei capitolini.

Coda porta in vantaggio il Genoa dopo appena cinque minuti: palla recuperata in avanti che giunge tra i piedi dell’ex Lecce. Gioco di gambe e destro vincente da posizione favorevole. Nove minuti più tardi il filtrante di Milinkovic Savic mette davanti alla porta Immobile, che riesce a insaccare da pochi passi nonostante la perdita dell’equilibrio. Al 18^, ancora Genoa in vantaggio con uno scatenato Coda. Bel cross di Ekuban, allargatosi sull’esterno, per l’accorrente compagno di reparto al quale basta aprire il piattone per appoggiare in rete.

Nel secondo tempo, Coda sigla la tripletta personale al minuto 51 con un destro dal limite che non lascia scampo al nuovo acquisto dei biancocelesti Maximiano. Tre minuti più tardi è ancora il capocannoniere della scorsa Serie B protagonista, con un cross che viene toccato con la mano dal laziale Kamenovic. L’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Gudmundsson, che non sbaglia.

Il risultato non cambia fino al termine. Un 4 a 1 importante per l’autostima e che lascia a Blessin la sensazione che la squadra stia recependo i concetti che ha iniziato a infondere già dallo scorso anno. Certo, con un Coda così tutto risulta più semplice.

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