Tragedia

Enorme ghiacciaio si stacca dal monte e travolge decine di escursionisti: almeno sei morti e 10 dispersi

La tragedia sulle pendici della Marmolada: ieri era stato registrato il record di temperature con oltre 10 gradi sulla vetta a 3343 metri sul livello del mare

Belluno. Sono sei i morti accertati fino ad ora, 8 feriti, di cui uno gravissimo, e una decina di persone al momento disperse. Questo il pesantissimo bilancio dell’incidente avvenuto questo pomeriggio sulla Marmolada, dove un’enorme pezzo del ghiacciaio si è staccato dalle pendici del monte travolgendo decine di escursionisti.

“La situazione è in evoluzione – afferma la Protezione Civile veneta – ed è difficile allo stato attuale dare con certezza conto dell’accaduto”. Secondo quanto si apprende da fonti dei soccorritori, i corpi sarebbero stati estratti dalla massa di ghiaccio ma non ancora recuperati e portati a valle. Sul posto proseguono le ricerche per verificare la presenza di altri escursionisti.

Secondo le prime informazioni, il distacco dal ghiacciaio si sarebbe verificato nei pressi di Punta Rocca, a pochi metri dal passaggio del sentiero di salita della via normale, oggi molto frequentato come tutti i fine settimana. In questi giorni sulla vetta è stato raggiunto il record delle temperature mai registrate, vale a dire 10 gradi centigradi a 3343 metri sul livello del mare.

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La valanga ripresa dal rifugio Porta Vescovo, dal video di Nicoletta Barbessi

Secondo quanto riporta l’Ansa, il seracco di ghiaccio che si è staccato dalla cima della Marmolada ha travolto più cordate di escursionisti che stavano salendo in vetta. La situazione sulla montagna è ancora a rischio e per evitare nuovi distacchi l’elicottero del Soccorso Alpino di Trento sta provvedendo alla bonifica dell’area con la ‘Daisy Bell’ (un sistema elitrasportato per il distacco programmato delle valanghe, ndr) e scongiurare così il più possibile il pericolo per gli operatori. Sul posto anche gli elicotteri del Suem di Pieve di Cadore, di Dolomiti Emergency di Cortina, di Trento, della Protezione civile della Regione Veneto, dell’Air service center e le stazioni del Soccorso alpino bellunese e trentino.

(Foto e video di Nicoletta Barbessi, fonte Facebook)

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