Genova. Lisetta Carmi, la grande fotografa genovese di fama mondiale è morta la scorsa notte all’età di 98 anni presso la sua abitazione a Cisternino in Puglia. Nacque a Genova il 15 febbraio 1924 da una famiglia di orgine ebraica, e visse come esule in Svizzera allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Tornata a Genova finito il conflitto, dopo la laurea in pianoforte inizia a dedicarsi alla fotografia firmando reportage di denuncia sociale dedicati alle pessime condizioni di lavoro e di vita della classe operaia. Famose le foto scattate all’Italsider e nel porto di Genova, con le quali ha testimoniato le difficili condizioni lavorative.
Nella sua carriera particolare spazio alla ritrattistica con foto-ritratti a personaggi del calibro di Ezra Pound, che nel 1966 che le vale il premio fotografico Niépce, Lucio Fontana, Lele Luzzati, Leonardo Sciascia e Edoardo Sanguineti.
Famosi anche i suoi reportage dal medio oriente, Afghanistan, Pakistan, Israele, Palestina, e dalla America Latina. Recentemente aveva aperto a Cisternino l’ashram Bhole Baba, mentre negli ultimi anni si è dedicata alla calligrafia cinese. La sua salma è deposta nella sala del Commiato in via San Quirico a Cisternino, visitabile da stamattina per i prossimi due giorni.