Leivi. E’ successo tutto in pochi ma interminabili secondi, con il padrone che impotente sentiva dal balcone i lamenti strazianti che hanno seguito il rumore della zuffa: due cani, lasciati senza guinzaglio, hanno attaccato e sbranato un gatto domestico che si trovava nella zona del boschetto sotto casa, come tutti i giorni.
Il fatto è accaduto lo scorso 29 giugno a Leivi, nell’estremo levante della provincia di Genova, e lo racconta Paolo, padrone del gatto. “Alle ore 17,45, due cani feroci, un Pitbull ed un boxer, lasciati liberi, senza museruola e non seguiti, hanno aggredito e sbranato il mio gatto Mario, uno splendido animale, inoffensivo ed amato da tutti. Da casa ho dovuto udire la scena straziante, mentre continuavano le chiacchiere delle due donne che li avevano lasciati privi di custodia”.
“Il mio Mario era “solo” un gatto, ma da quel momento in casa mia sono entrati dolore, lacrime e disperazione, per la perdita di un familiare – continua – Purtroppo per la fatalità non esistono contromisure, ma in questo caso si deve parlare di stupidità. Molti proprietari di cani lasciano libero, senza museruola, il proprio animale nella zona in cui abito, ma lo vigilano e gli impediscono di fare branco con altri cani, invece le due donne che hanno causato lo scempio del mio gatto, hanno trascurato, stupidamente, quel rischio, trasformandolo in una (per la mia famiglia) tragedia da cui non riusciamo a risollevarci”.
E poi si rivolge al sindaco di Leivi, prendendo spunto da quanto successo a Rapallo, dove i due cani autori dell’aggressione a Minou, sono stati rintracciati e riaffidati ad altri: “Credo che si debba impedire a persone scriteriate, come quelle due donne, di rappresentare un grave pericolo per la sicurezza di persone ed animali, ma soprattutto mi auguro che lei, così come ha fatto meritoriamente il sindaco di Rapallo Bagnasco, persegua e sanzioni le due donne che hanno causato questa morte. Resto in attesa di suoi severi provvedimenti, consapevole tuttavia, che il mio gatto giace a brandelli nel boschetto sotto casa e nulla potrà riparare la stupidità di quelle due donne”.