Contrari

Cogoleto, Linea Condivisa “Il progetto del porticciolo? Un tappo di cemento su una spiaggia inquinata”

"Si va ad intervenire in una zona fragile nella quale è ancora in corso un lungo e delicato processo di bonifica e si deturpa ancora una volta il paesaggio"

progetto porticciolo cogoleto

Genova. Riceviamo e pubblichiamo da Linea Condivisa. “A Cogoleto si vuole costruire un nuovo porticciolo, un’opera che getterà in mare altro cemento in un’area già colpita da una grossa problematica legata all’inquinamento”, si legge in una nota.

“La nuova opera dovrebbe sorgere nell’area demaniale davanti all’area dell’ex fabbrica di cromo Stoppani, una zona ritenuta dalla stessa Regione Liguria di “alta sensibilità”. Non è ancora conclusa infatti l’operazione di bonifica dell’ex fabbrica che, peraltro, rimane di proprietà della curatela fallimentare”, proseguono dal partito.

“Come Linea Condivisa abbiamo presentato nei mesi scorsi un Disegno di Legge regionale per impedire ulteriormente il consumo di suolo in questo delicato territorio che è la Liguria. L’art. 11 riguarda espressamente la protezione della fascia costiera e il blocco di ulteriori porti turistici. La nostra piccola regione è la prima in Italia per numero di posti barca e non si sente l’esigenza di costruirne di nuovi, se non per speculazione e per un modello turistico non adatto al nostro territorio”, dicono.

“Siamo contrari a quest’opera per diversi motivi: dal punto di vista ambientale si va ad intervenire in una zona fragile nella quale è ancora in corso un lungo e delicato processo di bonifica; dal punto di vista paesaggistico invece si pensa di riqualificare il litorale con un’altra, l’ennesima, colata di cemento”.

“Prima di tutto la bonifica: non è terminata la bonifica dei fanghi e delle possibili interferenze con la presenza di cromo. Insieme alla salute dei cittadini è importante anche la conservazione dell’ecosistema marino: in quest’area è presente un SIC (Sito marino di Importanza Comunitaria) costituito da una delle più estese praterie di Posidonia oceanica del mar Ligure che, con la costruzione di un porticciolo, avrebbe un impatto devastante. La prateria di Cogoleto ha già subito notevoli aggressioni per la costruzione di pennelli e il ripascimento degli arenili, utili solo a soddisfare interessi corporativi e a ridurre l’effetto di protezione della costa che la prateria svolge frenando il moto ondoso”.

“I nostri politici e amministratori, utilizzando in modo improprio i fondi del PNRR, mancano di cultura e prospettiva, spesso si affidano a imprenditori e tecnici che non conoscono il territorio e che ripropongono idee e progetti pensando che vadano bene ovunque, perseverano in azioni che vanno in direzione contraria ai processi di mitigazione della crisi climatica in atto, continuando a trascurare il ruolo del mare nell’equilibrio anche degli ecosistemi terrestri. Questo è per noi un progetto, inutile, dannoso e contrario agli interessi della comunità”.

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