Genova. E’ successo tutto in pochi istanti, e un tranquillo pomeriggio in spiaggia si è trasformato in un incubo, scoperchiando il ‘vaso di Pandora’ su una convivenza sempre più al limite tra uomo e fauna selvatica urbanizzata. Parliamo dell’aggressione di un cinghiale che lo scorso venerdì ha morsicato il braccio di una bagnante, provocandole una brutta ferita poi medicata al pronto soccorso.
“Era un cinghiale di media-grossa taglia solo, senza prole al seguito – racconta Rossana Padoan Falcone suo social – non avevo fatto nulla per infastidirlo: quando mi sono accorta della sua presenza vicino a me sono rimasta immobile come una statua sperando che mi superasse, e invece così non è stato mi ha morso il braccio. Ci troviamo in una situazione di emergenza di sicurezza pubblica”.
Il cinghiale, forse spaventato dalla reazione, dopo i morso ha fatto per andarsene: “Io ho provato a chiedere aiuto, ma tutti erano andati via spaventati – racconta – poi essendomi io allontanata dal mio asciugamani il cinghiale è tornato per annusare le mie cose”. Rossana poi ha preso coraggio e ha scacciato l’animale prima di riuscire a raccogliere le sue cose per poi essere soccorsa da una ambulanza arrivata sul posto.
“La spiaggia dove mi trovavo è una spiaggia notoriamente frequentata da famiglie con bambini, passeggini ed è attrezzata per i disabili – commenta, ricordando come non è la prima volta che si verificano episodi legati alla convivenza stretta, come il furto della borsa raccontato da Genova24 qualche giorno fa – A mio avviso ritengo che il Comune dovrebbe vietare l’accesso alle spiagge di Sturla e Vernazzola, fino a quando sarà presente tale emergenza o perlomeno avvisare la cittadinanza del pericolo con apposita cartellonistica affissa nelle suddette spiagge”.
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