Il caso

Bolzaneto, 75enne attaccato dai cinghiali in strada cade e finisce all’ospedale

Ennesimo episodio a Genova: l'uomo ha riportato traumi agli arti dopo essere stato scontrato dagli ungulati

cinghiale

Genova. Un uomo di 75 anni è finito in ospedale dopo essere stato attaccato dai alcuni cinghiali in via Campodonico, stradina sulle alture di Bolzaneto. È successo questa mattina intorno alle 10.30.

L’uomo, che avrebbe incontrato gli ungulati nei pressi della propria abitazione, è stato scontrato dagli ungulati che lo hanno fatto cadere ma non lo hanno morso. Soccorso dai militi della Croce Azzurra di Fegino, ha riportato traumi agli arti ed è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Villa Scassi di Genova.

Si moltiplicano così gli episodi che vedono protagonisti i cinghiali in città, la cui presenza è ormai fuori controllo. Una settimana fa una donna aveva raccontato di essere stata aggredita da un ungulato sulla spiaggia di Sturla, pur senza aver fatto nulla per infastidirlo: ai suoi danni una brutta ferita al braccio causata da un morso dell’animale.

Alcuni giorni fa un branco di cinghiali era stato avvistato in Sopraelevata alle 3 del mattino: immediato l’intervento della polizia locale e della vigilanza faunistica regionale per scongiurare il rischio di incidenti. Probabile che avessero imboccato la Aldo Moro salendo dalla rampa della Foce, dopo essere scesi in città dalla Valbisagno.

Il sindaco Marco Bucci non sostiene una campagna di abbattimenti ma ritiene che “la cosa giusta sia spostarli dalla città e metterli nel loro habitat naturale. Saranno poi i veterinari a stabilire quanti sono i capi che devono essere abbattuti. Ma non è questo il punto. Il problema è portarli fuori dalla città. E se per portarli fuori dalla città è necessario arrivare al proiettile con iniezione, per poterli addormentare, trasportare e portare fuori, allora ben venga”.

D’altro canto la Regione sta predisponendo un programma di abbattimenti straordinari a prescindere da quelli previsti per contrastare la diffusione della peste suina. “Interverremo in anticipo già dai prossimi giorni con un piano di selezione soprattutto nelle zone ad alta antropizzazione, per intenderci i centri urbani, visto che ormai il tema dell’attesa della selezione per la peste suina ha fatto sì che i cinghiali scorrazzino liberamente anche sulle spiagge piene di cittadini e turisti – ha spiegato giovedì il presidente Giovanni Toti -. Nelle prossime giornate abbiamo chiesto alle nostre guardie venatorie, a tutto il personale dell’agricoltura appoggiato dal sistema veterinario delle Asl, di elaborare un piano straordinario che consenta di mettere in sicurezza almeno le aree più abitate del territorio, quelle a maggiore probabilità di incidenti. Credo che di qua alle prossime settimane potremo dare una risposta, sebbene ovviamente parziale e limitata ad alcune aree del territorio”.

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