Genova. Se gli interventi in corso d’opera non dovessero bastare per la messa in sicurezza definitiva del viadotto di Traso, a Bargagli, nei prossimi mesi si potrebbe optare per la sua demolizione, totale o parziale, e con seguente ricostruzione ex novo dell’infrastruttura viaria della Statale 45 della Val Trebbia.
Questa ipotesi sarebbe emersa nei giorni scorsi durante l’incontro avvenuto in Città Metropolitana tra istituzioni e Anas sui temi della viabilità e dei cantieri che stanno interessando le strade della provincia genovese. Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Genova24, per quanto riguarda la messa in sicurezza della statale 45, ci sarebbe anche l’ipotesi di demolire e ricostruire il viadotto di Traso, da tempo sotto i ferri per un ciclo di manutenzione straordinaria su pile, impalcati e versanti franosi. E che in questi mesi sta imponendo il divieto di transito dei mezzi pesanti.
Il ponte da tempo è osservato speciale: un primo intervento era stato reso necessario per il riallineamento dell’impalcato, che, come scoperto da Genova24 in un reportage sul posto, si muoveva sotto le sollecitazioni dei mezzi pesanti. In queste settimane, invece, è in fase di elaborazione un progetto di consolidamento del fronte franoso a monte dell’infrastruttura.
Ma se tutto ciò non dovesse bastare, l’extrema ratio sarebbe quella della demolizione dell’opera per una sua successiva riedificazione. Un’ipotesi emersa anche per alcuni viadotti autostradali dopo le ispezioni del ‘mastino’ Placido Migliorino, che ispezionando l’A7 aveva trovato alcune opere in condizioni tali da far prendere in considerazione la loro demolizione.
Nel frattempo Anas non conferma ma non smentisce: “In merito alle attività di manutenzione del viadotto Traso, sulla statale 45 “di Val Trebbia” a Bargagli – si legge in una nota ufficiale – si comunica che è già stato eseguito un primo intervento che ha previsto il riallineamento dell’impalcato e sono attualmente in fase di progettazione i lavori di sistemazione e consolidamento del fronte franoso a monte dell’infrastruttura. Il ponte è inoltre oggetto di un’estesa campagna di ispezioni e monitoraggi. A valle della progettazione e raccolti i dati tecnici emersi dalla campagna di ispezioni, sarà valutata l’efficienza dell’infrastruttura per l’eventuale attivazione di futuri interventi”.
(Foto e video: archivio Genova24, 22 aprile 2021)