Genova. La versione ufficiale che arriva dagli uffici tecnici dell’amministrazione cittadina è che quel cartello era stato lasciato sulla strada per errore, “dimenticato” dopo alcuni lavori del cantiere per lo scolmatore.
Così dopo alcuni giorni di proteste e sollevazioni, soprattutto sui social, il divieto di superare i 30 chilometri di velocità per chi viaggia in via Adamoli, in Val Bisagno, poco dopo gli impianti della Sciorba e all’altezza dell’autolavaggio, è stato rimosso.
A postare sul profilo whatsapp una foto della rimozione, praticamente in diretta, dopo l’articolo pubblicato da Genova24 nella giornata di domenica, l’assessore comunale Paola Bordilli.
E in effetti questa mattina il cartello non c’era più. E’ rimasto soltanto quello, sempre “limite 30” installato sulla corsia di immissione al controviale.
Il successivo limite, questa volta dei 50 chilometri l’ora, lo si trova dopo l’incrocio con la strada che porta a Sant’Eusebio, esattamente all’inizio del ‘dritto’ del Ligorna.
Ieri, interpellato da Genova24, il presidente di municipio Roberto D’Avolio aveva dichiarato che il cartello era apparso all’insaputa del municipio e aveva chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale.