Genova. Nuove piazze pubbliche attrezzate, verde urbano, spazi per meeting ed eventi all’aperto, ristoranti e bistrot, nuovi parcheggi e giardini pensili: prende forma il progetto di rigenerazione del quartiere di San Benigno che punta a trasformare l’area in una cittadella degli uffici sul modello degli headquarter milanesi e torinesi. A presentare i punti chiave del progetto è stata questa mattina l’assessora comunale all’Urbanistica Simonetta Cenci.
L’obbiettivo dell’amministrazione è ampliare l’area di pertinenza di questo business corner articolato in 6 complessi edilizi dedicati a uffici, imprenditoria e insediato su un’area di circa 40mila metri quadrati, arrivando a 90mila metri quadrati di spazio pubblico di qualità che possano funzionare da vero e proprio collegamento tra il centro croceristico e la città storica da un lato e l’ambito di riqualificazione di Sampierdarena dall’altro.

“L’ambito complessivo di tale riqualificazione – spiega l’assessora Cenci – mira a diventare il volano per un programma di community engagement, finalizzato al miglioramento del contesto sociale, culturale e ambientale delle comunità locali in continuità con il Pui di Sampierdarena, un piano articolato e integrato di interventi per il rilancio di tutto il quartiere”.
Diversi gli esempi urbanistici da cui il Comune ha preso spunto: Barcellona e il progetto di trasformazione urbana che prevede lo sviluppo di cica 3,7 milioni di metri quadrati destinata ad ospitare spazi tecnologici per società all’avanguardia, il Mind Milano Innovation District, la Nuvola Lavazza a Torino, ma anche il quartiere Jardin de l’Arche di Parigi, il New Town Quarter di Edimburgo.

Tre le fasi del progetto: la prima fase propedeutica alla valorizzazione dei percorsi e degli spazi pubblici che sarà completata da una prima mappatura della proprietà e della servitù con il relativo censimento, la seconda fase propedeutica alla valorizzazione del sotto-elicoidale e alla creazione di nuovi parcheggi e servizi attraverso un accordo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, e infine la terza fase propedeutica alla valorizzazione complessiva dell’ambito, attraverso una collaborazione con i privati in coerenza con la nuova green strategy e con la logica della città giardino per incentivare i privati a predisporre giardini pensili sui solai dei parcheggi e pitturare i silos con apposite pitture anti-smog.

“Come tutti gli interventi di rigenerazione urbana sono da gestire in modo efficace ed efficiente, questo in particolare che nasce in una posizione dove sono state attuate grandi trasformazioni del territorio, ad esempio sulla viabilità con la Guido Rossa o il lungomare Canepa – aggiunge Lorenza Rosso, assessora ai rapporti con gli investitori -. Questa zona dedicata da sempre agli uffici con la torre del World Trade Center va ridisegnata, rendendola accessibile e adatta a tutti generando un nuovo ambiente fruibile sia per chi lavora in zona sia per chi vive in quella parte di città. Mi immagino una rigenerazione completa anche con servizi dedicati alle famiglie con asili e nuovi spazi, frutto del confronto con il territorio e di un’analisi condivisa con il quartiere”.