Genova. È uscito in questi giorni un appello ai candidati sindaci in cui le tre associazioni di settore (Aib, Anai e Icom), denunciano lo stato di fragilità in cui versano a Genova biblioteche, archivi e musei a causa della mancanza di investimenti sufficienti a garantire uno sviluppo solido e armonico delle istituzioni culturali a livello comunale.
Sinistra Italiana Genova condivide pienamente quanto espresso dalle associazioni del territorio: “A Genova le risorse destinate alla cultura sono concentrate sui grandi eventi monetizzabili piuttosto che sul potenziamento dei luoghi di documentazione, seppure questi luoghi ne costituiscano il fondamento e l’indispensabile sostrato; biblioteche archivi e musei, che nella nostra città formano un complesso di straordinaria ricchezza e varietà, soffrono così da tempo di gravi carenze dovute alla mancanza di finanziamenti adeguati e alla costante diminuzione del personale qualificato, e perdono sempre più la loro funzione di motore di crescita della comunità, e il loro il ruolo sociale di luoghi di aggregazione e di relazione a livello cittadino, ma anche di quartiere, per tutte le fasce di età e ad ogni livello. Si tratta di un problema di risorse, certo, ma anche e soprattutto di una scarsa consapevolezza in merito al ruolo che tali istituzioni svolgono sul territorio.”
A dirlo, Marcella Rognoni, professionista del settore biblioteche e candidata in consiglio comunale nella lista di Sinistra Italiana. “Come Sinistra Italiana Genova facciamo nostre le preoccupazioni espresse dalle associazioni di settore. Riteniamo fondamentale che il Comune assuma un impegno ed elabori un piano di assunzioni di giovani qualificati nel comparto della cultura, con bandi di concorso mirati al reclutamento di specialisti nelle scienze bibliotecniche, archivistiche e museali – in un numero sufficiente a garantire da un lato la risoluzione di uno stato di criticità ormai cronico, dall’altro finalmente uno sbocco professionale per i tanti laureati e diplomati che a Genova si specializzano in queste discipline, rimanendo però incastrati per anni nel precariato derivante dall’esternalizzazione dei servizi culturali.
“Come è ormai normale in tante città italiane, riteniamo che il Comune debba destinare investimenti anche all’adeguamento delle sedi, e a progetti di aperture serali e del fine settimana che si configurino come veri e propri servizi alla cittadinanza”.
È il parere anche di Francesco Colopi, libero professionista archeologo candidato in consiglio comunale per Sinistra Italiana: “È ignobile pensare che una metropoli come la nostra, in una regione che ha goduto di 11 milioni e 781 mila presenze turistiche all’anno e che gode tutt’ora di una immensa ricchezza del patrimonio culturale, non abbia gli strumenti per tutelare i Professionisti di questo stesso settore. È chiaro che Genova non può vivere solo di cultura, come non può e non deve vivere solo di turismo; ma è già tardi per dire e sottolineare che occorre al più presto concentrare una particolare attenzione ai luoghi di documentazione e cultura, come luoghi di riferimento per la comunità, come risorse in grado di produrre un rilevante indotto economico, costituire luoghi di aggregazione, relazione e crescita, ma soprattutto tutelare l’educazione e la cultura della città”.
Marcella Rognoni – professionista del settore biblioteche e candidata in consiglio comunale nella lista di Sinistra Italiana per Ariel Dello Strologo
Francesco Colopi – archeologo libero professionista e candidato in consiglio comunale nella lista di Sinistra Italiana per Ariel Dello Strologo