Ignorati?

Referendum, Piana (Lega): “Abbiamo chiesto a Draghi di esprimersi per stimolare dibattito”

I consiglieri Mai e Alessio Piana: "Occorre abbattere il muro del silenzio, della censura che c'è intorno ai referendum sulla giustizia"

alessandro piana

Liguria. “Negli incontri sul territorio molti ci chiedono informazioni sui contenuti del referendum. Non perché siano formulati in modo complicato, ma perché la tematica langue sui media rispetto agli altri contenuti di uguale rilevanza”.

Lo dichiara il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana.

“Un silenzio inopportuno − sostiene − per la formazione di qualsiasi opinione e per una cittadinanza che ha il diritto di essere informata. Non è un tema di partito, semmai è il trampolino per un cambiamento sulla giustizia atteso da tanto tempo. La Lega pertanto ha chiesto al presidente Draghi di esprimersi sul referendum per stimolare quel dibattito sempre acceso e operoso in democrazia”.

I consiglieri regionali della Lega Stefano Mai (delegato referendario per Regione Liguria) e Alessio Piana (delegato referendario supplente per Regione Liguria) rincarano la dose: “Occorre abbattere il muro del silenzio, della censura, del bavaglio e dell’omertà che c’è intorno ai referendum sulla giustizia. Infatti, a pochi giorni dal voto, se ne parla poco o nulla sulle Tv e sui media e gli italiani continuano a non essere adeguatamente informati su questa grande opportunità di cambiamento. Inoltre, le consultazioni sono state ridotte solo a domenica 12 giugno senza dare la possibilità di andare alle urne anche lunedì 13 giugno ed è stato vietato il voto agli elettori che si recheranno ai seggi senza mascherina. In ogni caso, i cinque quesiti referendari sono un’occasione unica, pacifica e rivoluzionaria, per dare un segnale chiaro e far sentire la propria voce sulla volontà di cambiare la giustizia. Se non ora quando? Il tema è importante perché riguarda tutti. Spiace constatare che anche i partiti di sinistra, a cominciare dal Pd, alzino il muro del silenzio e, talvolta, facciano disinformazione: forse perché questa giustizia che non funziona a loro va bene così. Se non si supererà il quorum del 50 per cento sarà un’altra sconfitta della democrazia nel nostro Paese”.

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