La ricerca

Qualità della vita, Genova al quintultimo posto per i giovani: affitti troppo alti, poche imprese e aree sportive

La classifica è stata presentata al Festival dell'Economia di Trento e pubblicata sul Sole 24 Ore. Ultimi posti anche per quanto riguarda i bambini, mentre per gli anziani Genova si piazza a metà classifica

panorama genova generiche

Genova. Genova è al quintultimo posto nella classifica della Qualità della vita per i giovani. Questo quanto emerge dalla ricerca presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento e pubblicata sul Sole 24 Ore.

Per quanto riguarda gli indici legati alla fascia di popolazione giovane compresa tra i 12 e i 35 anni, capoluogo ligure occupa la posizione 103, in peggioramento rispetto all’anno scorso, quando nella stessa classifica la posizione era l’88esima. superata in negativo solamente da Taranto, Roma, Barletta e il Sud della Sardegna. A incidere negativamente la presenza di poche aree sportive, l’età media al parto, le poche imprese che fanno ecommerce, il costo medio delle locazioni, e la classe dirigente troppo anziana, vale a dire con pochissimi under 40.

I parametri statistici sono forniti da fonti certificate come Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia e hanno analizzato tre macro fasce d’età: bambini, giovani e anziani. Anche per la fascia dei bambini (di età compresa tra 0 e 12 anni) le cose non vanno tanto meglio, con un piazzamento al 95 esimo posto grazie ad un punteggio complessivo praticamente la metà della prima classificata Aosta. In questo caso a pesare è soprattutto l’accessibilità agli edifici scolastici, la presenza dei giardini nelle scuole e lo spazio abitativo.. Da segnalare un leggero miglioramento sul comparto bambini, visto che l’anno scorso la posizione era la 99esima. A guidare la piccola rimonta la percentuale di pediatri su bambini e la bassa incidenza dei reati su minori, dove Genova è ultima per percentuale.

anziani in casa

La situazione migliora per quanto riguarda la fascia degli anziani che vede il capoluogo ligure a metà classifica, posizione 54,con valori positivi sopra la media nazionale per quanto riguarda la presenza di infermieri e geriatri, oltre ad una elevata speranza di vita. Una Non mancano le criticità legate alle poche biblioteche, all’inquinamento acustico, alla bassa assistenza domiciliare e ai pochi orti urbani.. Anche in questo caso però perdiamo posti in classifica, ben 28, rispetto alla 26esima posizione dell’anno scorso.

“Confermati 31 indicatori su 36 tra quelli selezionati lo scorso anno per documentare servizi e condizioni di vita – si legge nell’articolo del Sole24Ore a firma di Giacomo Bagnasco, Marta Casadei e Michela Finizio – Come new entry debuttano la percentuale di edifici scolastici con mensa tra i 12 parametri che compongono la classifica dei bambini; le imprese che fanno ecommerce tra quelli per i giovani; la presenza di medici specialisti, la dipendenza rispetto alla popolazione in età attiva e i farmaci anti-depressivi tra quelli per gli anziani. Ad ogni parametro è stato assegnato un punteggio per ciascuna provincia da 1000 a 0. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti”.

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