Genova. Dopo i disagi degli ultimi giorni, con pazienti anche molto anziani costretti ad attendere giorni sulle barelle del pronto soccorso prima di essere trasferiti ai reparti, è tornata d’attualità la gestione dei posti letto e dell’accesso alle cure negli ospedali genovesi.
Tra le criticità evidenziate il ritorno alla normalità dopo il periodo pandemico con spazi in parte sacrificati ai pazienti covid. Oggi Alisa, l’azienda sanitaria regionale, annuncia una serie di modifiche all’organizzazione dei nosocomi genovesi per cercare di ovviare i problemi ma sottolineando che si tratta di un piano concordato da tempo, circa un mese fa, a seguito degli accordi coordinati da Alisa con le direzioni di Asl 3 e delle aziende ospedaliere.
Quindi, a partire da oggi, lunedì 6 giugno, “per favorire una gestione più efficiente nei pronto soccorso dell’area metropolitana di Genova, è stato predisposto che le strutture 0B2, Degenza Breve Covid, e Malattie Infettive dell’Ospedale Galliera di Genova accolgano, progressivamente durante la settimana, i pazienti Covid attualmente ricoverati in media intensità presso l’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena”, si legge nella nota.
Contestualmente sarà attivato il supporto dell’ospedale policlinico San Martino e della centrale del 118 affinché per la durata del trasferimento dei pazienti nei prossimi giorni venga favorito un alleggerimento degli accessi “non covid” presso il Galliera al fine di permettere una maggiore concentrazione di attività a favore dei ricoveri covid.
“Oltre ad assicurare una maggiore efficienza degli accessi nei pronto soccorso, con questa misura verrà effettuato un nuovo passo verso il ritorno alla normalità in area metropolitana genovese, liberando il numero di posti letto a disposizione per i pazienti “non covid””, continuano da Alisa.
“Queste misure – sottolinea il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi – fanno parte di un piano predisposto da tempo e sono il frutto della costante attività di monitoraggio legate a ricoveri e dimissioni nei nostri ospedali che è stata fortemente incrementata già dall’inizio dell’emergenza Covid”.
“Lavoriamo in sinergia con le direzioni di Asl e Ospedali per garantire la massima efficienza di tutto il sistema che ha sempre consentito di dare tutte le risposte necessarie nei nostri ospedali e nei pronto soccorso”, conclude.