Previsioni

Maturità, domani via all’esame per 7mila studenti genovesi: mascherina non obbligatoria

Giovedì la seconda prova, mentre da lunedì partiranno gli orali: la mascherina non sarà obbligatoria, ma solo raccomandata

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Genova. Quarantene, mascherine, lezioni da remoto, sono stati tre anni scolastici molto difficili per gli studenti che domani saranno chiamati tra i banchi per l’esame di maturità. Il primo (quasi)  normale del post Covid. La Commissione sarà completamente interna, così come richiesto dai ragazzi, e saranno proprio i professori che li hanno seguiti nel loro percorso di studi ad occuparsi delle tracce della seconda prova che varierà a seconda dell’indirizzo. Sarà invece uguale a livello nazionale la prima prova scritta, ovvero il buon vecchio e caro tema.

Il tutto si svolgerà senza mascherina, o meglio il dispositivo di sicurezza non è più obbligatorio (sia per gli studenti che per i docenti), ma resta fortemente raccomandato soprattutto in vista degli assembramenti che si possono creare durante l’entrata e uscita da scuola.

In Liguria sono oltre 12mila i maturandi, di cui 6.731 a Genova, che domani (22 giugno) alle 8,30 scopriranno, dopo settimane di previsioni, le fatidiche tracce di italiano: in totale saranno sette. Secondo i sondaggi degli ultimi giorni, per l’attualità la maggior parte degli studenti si aspetta la guerra in Ucraina o il Covid.  Mentre per quanto riguarda la tipologia B, ovvero il testo argomentativo, “per gli anniversari e le ricorrenze” si scommette sui trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, ma quest’anno cadono anche i cent’anni dalla marcia su Roma, da cui ha avuto inizio il regime fascista. In pochi (1 su 10), invece, prospettano ci sarà una traccia dedicata al trentennale del Trattato di Maastricht e quindi la nascita dell’Unione Europea. Passando agli autori, i più quotati dagli studenti sono Verga, Pirandello, Pascoli e Ungaretti.

Passato il primo scoglio, quello del tema, giovedì si passerà alla seconda prova che, come detto, sarà diversa in ogni istituto e scelta dai professori, una decisione che è stata presa dal Miur tenendo conto in particolare delle difficoltà dei ragazzi durante l’emergenza Covid.  Questa avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi, ad esempio matematica per lo Scientifico oppure lingua e cultura latina per il Classico.

Da lunedì prenderanno invece il via gli orali, saranno esaminati un massimo di 5 studenti al giorno. Il colloquio si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto) che sarà sottoposto al candidato. Nel corso della prova il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di educazione civica; analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

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