New entry

Le battaglie per diritti Lgbt+, ambiente e periferie entrano in consiglio comunale con Filippo Bruzzone

Dopo cinque anni di 'territorio' come consigliere municipale, eletto insieme a Francesca Ghio per Europa Verde, Sansa e Linea Condivisa promette un'opposizione costruttiva ma radicale: "Non saremo soli"

filippo bruzzone

Genova. Laureato in giurisprudenza, esperto di diritto previdenziale, trent’anni appena compiuti di cui gli ultimi cinque trascorsi a ‘consumare le scarpe’ come consigliere municipale del Ponente. E’ Filippo Bruzzone, neoeletto in Consiglio comunale per la lista Europa Verde, Sansa e Linea Condivisa con un bottino di quasi 900 voti, primo rappresentante della comunità Lgbt+ a varcare la soglia della Sala Rossa. E che promette cinque anni di nuove battaglie e di opposizione ‘radicale’.

“Ho fatto una preziosa gavetta di cinque anni, tutti passati sul campo, tutti istruttivi – ci racconta – ho girato per tutti i quartieri, per tutte le periferie, ascoltando, prendendo appunti e confrontandomi sulle soluzioni possibili. Un approccio prezioso che porterà anche nei prossimi anni di servizio per la città”.

Una città, Genova, che dalla prospettiva delle periferie appare molto diversa dalle tendenze social e dai post degli influencer: “La città ha una geografia molto discriminatoria. Genova è diventata la città delle diseguaglianze – ci spiega Bruzzone – se nasci in periferia hai meno opportunità rispetto a se nasci in centro”. E non è solo una questione di diritti, ma anche di accesso ai servizi pubblici e alla qualità della vita. “Quello che ho visto in questi anni è molto significativo – sottolinea –  scuole che cadono a pezzi, manutenzioni mai viste, trasporto pubblico inefficiente, inquinamento e grandi servitù. Queste sono le periferie genovesi. Non esiste solo il centro”.

Tra le tematiche per cui darà battaglia “Sicuramente c’è la lotta contro l’ulteriore allargamento portuale verso ponente che ancora incombe – spiega – poi le lotte per la parità di genere e i diritti di tutti, della comunità Lgbt+ ma non solo“. E fa un esempio, programmatico: “In questi anni insieme ad altri ci siamo opposti all’operato dell’Agenzia della Famiglia voluta dalla scorsa giunta – racconta – agenzia che nonostante i giudizi del Tar in primo grado ha impegnato risorse pubbliche per fare ricorsi su ricorsi, ricorsi che poi alla fine sono contro le famiglie monogenitoriali che chiedono il riconoscimento di diritti. Questa cosa deve finire“.

“Negli anni trascorsi da consigliere municipale ho promosso diverse iniziative per giovani e non solo – racconta – come i corsi per scrivere un curriculum vitae e prepararsi ad un colloquio di lavoro, oppure incontri sulla violenza di genere. Temi che nelle periferie non hanno mai avuto spazio, ma che sono sentiti e necessari. La risposta è stata importante, con tanti ragazzi e ragazze coinvolti e raggiunti da queste iniziative. Così deve essere ovunque in tutta la città, perché stiamo per affrontare anni difficili, e di questi spazi, di questi scambi, ce n’è tanto bisogno”.

E poi le tematiche ambientali, per le quali con Francesca Ghio, già coordinatrice di Fridays for Future e anche lei eletta in Consiglio, ha già in programma di dare battaglia, “Per una opposizione costruttiva ma radicale“. “Anche se siamo in due non ci sentiamo in due – chiosa Bruzzone – quando alzeremo la mano per far sentire la nostra voce avremo dietro tutte quelle persone che ci hanno dato fiducia e tutte quelle che fino ad oggi non erano e non si sentivano rappresentate nelle istituzioni. Questo è il nostro programma, questo è il nostro impegno”.

 

 

leggi anche
ghio bruzzone
'grande assente'
Consiglio comunale, Francesca Ghio parte all’attacco: “Nel discorso di Bucci nessun riferimento all’ambiente”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.