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L’assessore al porto del Comune Francesco Maresca: “La Blue Economy ha guidato Genova fuori dalla crisi”

L'assessore al Porto, ricandidato con la Lista Toti per Bucci, tra bilancio di giunta e progetti futuri

francesco maresca

Genova. L’assessore al Porto Francesco Maresca ha presentato questa mattina il proprio bilancio di attività, con lo sguardo però rivolto soprattutto al futuro. Un bilancio positivo, con il settore della Blue Economy che ha trainato l’economia genovese e ha resistito durante i periodi più difficili. “I dati dimostrano un incremento di circa 3.000 posti di lavoro in particolare nel settore della cantieristica e della movimentazione merci – ha sottolineato Maresca, che ha esteso anche il concetto di assessorato al porto legandolo a tutto ciò che di positivo può portare l’oro blu di Genova -. All’interno del Blue District mi piace ricordare la realizzazione del reef artificiale a Sturla per i surfisti, progetto che segue il modello di Sion in Svizzera per regalare ai giovani e a tutti gli appassionati un’occasione unica”.

L’assessore, che punta alla riconferma in consiglio comunale nella Lista Toti per Bucci, ha confermato la progettazione di quella che definisce “la Costellazione Blu”, una passeggiata che unisce Boccadasse al Porto e all’Hennebique al centro di una trasformazione storica, passando per il waterfront e il Porto Antico.

Sempre parlando di futuro, Maresca ha ricordato le occasioni che verranno offerte alle start up legate al mare, che troveranno spazio nelle nuove strutture del Waterfront di Levante.

Centrale nella programmazione dell’assessorato resta l’estensione delle Zone Logistiche Semplificate che dovranno garantire sburocratizzazione e incentivi fiscali per le società presenti.

“Sotto l’aspetto della sostenibilità ambientale – ha concluso Maresca – verrà completata entro il 2023 l’elettrificazione delle banchine in tutto il porto così come al terminal Psa. Proprio a ponente abbiamo coinvolto maggiormente i cittadini in occasioni di confronto e sono stati realizzati progetti come il silenziamento degli scambi ferroviari, lo spegnimento dei motori dei camion durante le soste, il controllo dei fumi. Tutte innovazioni che hanno migliorato la qualità della vita dei residenti. E rassicuro i genovesi che abitano a ponente: gli unici progetti riguardando la riqualificazione del litorale. Prima di pensare ad ampliamenti, occorre sfruttare a pieno tutti gli spazi che già ci sono”:

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