Tregua

Giunta Bucci, Meloni: “Il nostro appoggio non è incondizionato, FdI poteva avere più spazio”

La leader intervenuta al convegno di Confindustria a Rapallo: "Non è stata una retromarcia, non siamo gente che si impunta sulle poltrone"

Genova. “Credo che il ruolo di Fratelli d’Italia potesse essere anche superiore all’interno della giunta“. Quella tra Giorgia Meloni e il sindaco Marco Bucci sembra una tregua più che una pace. A pochi giorni dalla presentazione della squadra per Palazzo Tursi la leader di Fratelli d’Italia, intervenuta a margine del convegno dei giovani imprenditori di Confindustria a Rapallo, avverte che “noi non diamo mai appoggi incondizionati, noi siamo lì a lavorare”.

Fratelli d’Italia era partita chiedendo tre assessori e si vociferava di una telefonata furiosa tra Meloni e Bucci col partito pronto a concedere solo un appoggio esterno alla giunta (o addirittura a uscire dalla maggioranza). Poi l’accordo raggiunto su due assessori e un consigliere delegato. La leader della destra non la definisce “una retromarcia: diciamo che noi siamo sempre attenti alle questioni serie. Non siamo gente che si impunta su questioni di poltrone“.

La giunta sarà presentata ufficialmente all’inizio della prossima settimana, ma le posizioni attribuite a Fratelli d’Italia ormai sono ufficiali: a Sergio Gambino, il più votato in lista, spetterà l’assessorato a Protezione civile e sicurezza, mentre Alessandra Bianchi che era in ticket con lui avrà lo Sport. A Valeriano Vacalebre la delega alle case popolari. Ma i rapporti con Fratelli d’Italia non sono parsi comunque al massimo della distensione: “Bucci ha fatto bene in questi anni, presumiamo che farà bene anche nei prossimi – stempera Meloni -. Dovesse fare qualcosa di sbagliato lo diremmo, ma non mi pare all’ordine del giorno”.

Tensione nel centrodestra anche sui ballottaggi. Ieri una prima nota del coordinatore regionale Stefano Balleari invitava alla “libertà di voto” a Chiavari, dove Federico Messuti si presenta da civico di centrodestra contro Mirko Bettoli sostenuto dal centrosinistra. Nel pomeriggio la “tirata d’orecchie” del governatore Giovanni Toti e in serata una seconda nota, firmata Balleari-Rosso, ha corretto il tiro: “La sinistra e il Pd rappresentano tanto nei comuni quanto a livello nazionale il peggior governo possibile. Per questo chiediamo a chi ci ha dato il voto al primo turno di scegliere l’unica alternativa possibile a loro nel turno di ballottaggio. Anche a Chiavari”.

E oggi Giorgia Meloni, con riferimento al secondo turno a Verona ma non solo, è stata ancora più chiara: “Stamattina c’è un appello di tutti i leader della coalizione a sostenere tutti i candidati sindaco di centrodestra in tutte le città al voto. Ci interessa dire ai cittadini che in tutte le città al voto c’è un candidato di centrodestra e di centrosinistra, tutti i partiti di centrodestra sostengono ovviamente i candidati di centrodestra“.

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