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Gioco d’azzardo, Cosso e Passeri (Sinistra Italiana): “Una piaga da estirpare”

I due candidati di Sinistra Italiana fanno il punto su uno dei problemi più impattanti che affligge la nostra società e che in questi anni si è aggravata in maniera preuccupante

cosso passeri

Genova. “La prima azione che una città deve compiere, se davvero vuole liberarsi dalla piaga della ludopatia e del gioco d’azzardo, è quella di arricchire la stessa di punti di aggregazione sani, spazi sociali, aree ricreative in cui la socialità diventi un valore e un’opportunità”.

A dirlo Mariano Passeri, candidato per Sinistra Italiana per le elezioni comunali del 12 giugno in supporto ad Arièl Dello Strologo. “Vanno realizzati punti di ascolto in tutto il territorio cittadino – prosegue Passeri – che possano offrire ai soggetti malati di ludopatia la possibilità di poter trovare conforto e supporto in maniera anonima. Questo non può farlo il Sert per ovvi motivi. A margine di tutto ciò è normale che un comune debba dotarsi di una struttura organica con un assessorato dedicato; potrebbe naturalmente rientrare nei compiti che potrebbe avere l’assessore alle politiche sociali che, con la vittoria di Ariel Dello Strologo, verrà sicuramente inserito nel governo della città di Genova”.

“Per arrivare ad una scomparsa dei luoghi di malaffare e perdizione, come ad esempio le sale slot (diffuse soprattutto nella periferia dove la disperazione è sempre più marcata) bisogna prima disintossicare i genovesi da questa piaga, e l’unico modo è offrire tangibili alternative e validi sostegni. In due parole: più Cultura, meno Azzardo”

“Il problema del gioco d’azzardo è sempre più preoccupante – aggiunge Simona Cosso, candidata per il Consiglio comunale per Sinistra Italiana – In questo anno, infatti, la spesa nel gioco in Italia ha superato gli 80 miliardi di Euro che, tanto per intenderci, equivalgono al valore economico del Terzo Settore (economia sociale)”.

“I dati sono chiari – prosegue – l’Italia ricopre un vero primato negativo per l’entità del fenomeno del gioco d’azzardo, ma al contempo, non presenta alcuna legge organica che ne disciplini questa materia. Credo sia fondamentale che la Politica si assuma la responsabilità e l’impegno di attuare le disposizioni contenute nella Legge 17/2012 (300 metri distanza tra luoghi di gioco e luoghi sensibili-scuole-parchi ecc.)”

“Ma c’è bisogno di tanto altro per poter combattere questa patologia – sottolinea Cosso – Prima di tutto questi due anni di pandemia hanno contribuito a far scivolare verso una situazione di precarietà economica molte famiglie italiane (circa 1 milione di famiglie in povertà assoluta in più rispetto agli anni precedenti) a questo si aggiunga il fenomeno della dispersione scolastica e della povertà educativa che viaggia sempre accanto alla povertà economica. Questa situazione ha moltiplicato le persone (disperate/ malate/ dipendenti) che hanno cercato la “fortuna” e facili guadagni con ” gratta e vinci” e slot machine. La ludopatia ha arrecato sofferenza e povertà non solo a chi gioca, ma anche alle famiglie del giocatore. come un circolo vizioso di disperazione e dipendenza. Inoltre, tra i giovani e giovanissimi è aumentato il gioco d’azzardo on line, molto meno visibile e riconoscibile, ma altrettanto insidioso verso questa fascia “debole” della popolazione.
Credo, in ultima analisi, che sia necessario un impegno da parte della Politica e delle istituzioni, a partire dal Comune di Genova, nel contrastare e fermare questo fenomeno partendo da campagne di prevenzione, azioni di trasparenza, contrasto a fenomeni di usura e corruzione e al supporto ai giocatori patologici”.

“Sinistra italiana considera questa una battaglia molto importante da intraprendere – conclude – ed è convinta che si debba prontamente agire, nelle sedi politiche ed istituzionali e in collaborazione e co-progettazione con Associazioni che da anni si occupano di questo problema, tra queste vorrei ricordare il Coordinamento Liguria ‘Mettiamoci in gioco’”

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