Genova. Una stagione di rigenerazione urbana capace di generare un alto potenziale attrattivo per investimenti di grandi gruppi finanziari in ambito immobiliare. Questo è quanto emerge dallo studio di Kroll RE Advisory pubblicato ieri sul Sole24Ore dove vengono prese in esame il potenziale delle aree urbane italiane in merito al prossimo sviluppo legato ai fondi del Pnrr e del piano Pinqua.
E nella top list emerge anche Genova, terza città italiana ‘intermedia’ (le grandi italiane sono Roma e Milano ovviamente) per capacità attrattiva e appeal nel settore dei grandi investimenti immobiliari. Secondo gli esperti della Kroll, infatti, progetti come il WaterFront di Levante e la rigenerazione del centro storico potrebbero nei prossimi anni attrarre capitali da tutto il mondo.
“La città attira investimenti negli uffici, nel retail e nella logistica – si legge nell’analisi – E sono in arrivo fondi dal Pnrr per 18,5 milioni e altri 117 per il Piano innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. I due grandi progetti su cui si stanno puntando gli occhi sono il piano Caruggi, per il recupero del centro storico (140 milioni di cui 20 messi dal Comune di Genova) e il WaterFront di Levante, che cuba 350 milioni, di cui 250 a carico di Cds Holding e Orion”.
Alla luce degli indicatori utilizzati dalla ricerca di Kroll, 55 voci che comprendono indici socio-economici, ambientali e immobiliari, è emersa una classifica delle “città secondarie” con un elevato potenziale di ingresso per gli investitori. In questa short-list di 15 città ci sono Torino, Verona Genova, Firenze, Bologna, ma anche Bari, Venezia, Padova, Reggio Emilia, Napoli, Pisa, Brescia, Parma e Modena. Tutte città che hanno sviluppato un potenziale di interesse come target di investimenti nel lungo termine.