Quesiti

Funivia forte Begato, dal numero di passeggeri ai vincoli alla privacy: i dubbi irrisolti di chi dice no all’opera

Il comitato Coi piedi per terra torna a farsi sentire a poco più di una settimana dalla manifestazione di piazza al Lagaccio

funivia forte begato

Genova. Dal numero di passeggeri previsto – la capienza a oggi oscilla tra le 800 e le 2000 persone all’ora – ai costi lievitati, dai vincoli paesaggistici e architettonici, alla sicurezza, all’impatto su chi abiterà sotto il percorso della futura funivia tra Principe e Forte Begato, fino alla privacy che sarà limitata per chi abita di fronte ai cavi e che “potrà salutare i croceristi in funivia con la manina”.

Il comitato “Coi piedi per terra”, contrario alla realizzazione dell’impianto a fune che il Comune vuole costruire grazie ai soldi del Pnrr, torna a farsi sentire, a poco più di una settimana dalla manifestazione di piazza, con alcune questioni, nodi irrisolti, legati al progetto (che ancora non c’è) e al bando di gara comunale.

Punto per punto, alcuni interrogativi senza risposta, vertono sia sull’impianto sia sul contesto urbano dove dovrebbe essere inserito. Sullo sfondo un’accusa all’amministrazione, quella di scarsa trasparenza. Anche se la giunta Bucci ha più volte fatto sapere che “non appena ci sarà il progetto vero e proprio” non si sottrarrà a un confronto con la cittadinanza.

I soldi.
“La gara denominata “Creazione nuova accessibilità al Sistema dei Forti Genovesi mediante la realizzazione di una nuova cabinovia – CIG : 8951567AC4 – CUP : B31B21006780001” si inserisce nel più ampio bando per la riqualifica del Parco delle Mura, inserito a sua volta tra le varie voci del PNRR. Questo bando mette a disposizione circa 70 milioni, ma 40 milioni di questi – stando alle ultime dichiarazioni circolate poche settimane fa – saranno in realtà investiti in questa nuova via di accesso che dovrebbe collegare la Stazione Marittima e Forte Begato. In realtà la cifra stanziata in un primo momento era di 28 milioni per l’installazione di una cabinovia, diventati in seguito 35 milioni optando per una funivia. E recentemente sono aumentati appunto a 40 milioni a causa dell’aumento del costo delle materie prime. Questi 12 milioni in più sono stati inevitabilmente sottratti a quelli che erano interventi dedicati alla ristrutturazione e alla messa in sicurezza dei forti stessi e interventi sui sentieri”.

Numero di passeggeri.
“Uno dei capisaldi del progetto è la fruibilità di tale opera per i croceristi, unico tipo di utenza citata nei quesiti a margine della gara. Nei primi documenti viene richiesta una portata di 2000 persone all’ora, numero che secondo noi è inverosimile anche nel caso in cui tutti i crocieristi decidessero di scendere dalla nave una volta in porto. In un secondo momento invece, l’Assessore Picciocchi, ha parlato di una portata di 800 persone all’ora: i costi aumentano, la portata diminuisce e i dubbi crescono. Sarebbe interessante a questo punto che fossero resi pubblici gli studi di mercato che giustifichino quest’opera, il loro aggiornamento che ha portato a richiedere una portata del 60% in meno rispetto a quella iniziale prevista”.

Vincoli.
“I vincoli che possiamo definire naturali, in particolare idrogeologici e legati al vento, vengono liquidati sommariamente e minimizzati nelle relazioni messe a disposizione. Un altro vincolo comporta l’installazione, in particolare nel tratto urbano sopra a Lagaccio, di piloni altri più di 70 metri, ed è quello legato al rischio di incendio… ma leggendo bene si capisce come il pericolo non sia dato dalla funivia, bensì dalle case che andando a fuoco potrebbero danneggiare l’imponente opera. Installando piloni così alti, inoltre, vengono, sempre secondo i documenti disponibili, minimizzati i problemi di privacy verso i cittadini… forse per quelli del Lagaccio ma non per quelli di San Teodoro e di Oregina che potranno salutare i turisti dalla finestra”.

Ferrovia.
“E’ prevista la realizzazione di una copertura dei binari immediatamente sottostanti il tragitto della funivia, per il pericolo legato alla possibile caduta di oggetti. Pericolo che quindi esiste per quel tratto, ma non per quando passerà sopra le case? Inoltre, non è stata fornita, come si evince dai quesiti del 22 dicembre, nessuna planimetria dell’area ferroviaria che riteniamo fondamentale in fase di progettazione”.

Più informazioni
leggi anche
Generico maggio 2022
Protesta
Lagaccio, 500 cittadini in corteo per dire no alla funivia per forte Begato
cabinovia forte begato
Posizione
Funivia forte Begato, Piciocchi (Vince Genova): “Rendering in circolazione? Fake denigratori”
Generico maggio 2022
Replica
Funivia forte Begato, l’architetto Coppola a Piciocchi: “Quali fake news, è il progetto preliminare” ma Piciocchi: “Non è così”
Generico maggio 2022
Le alternative
Funivia di forte Begato, la proposta del comitato: “La stazione di partenza sia dalla ex caserma Gavoglio”
sentiero forti
Progetto
Aree di sosta, chioschi e una terrazza panoramica: così il sentiero dei forti si aprirà ai turisti
funivia cabinovia forte begato
è fatta
Funivia di forte Begato, aggiudicati i lavori: saranno Doppelmayr e Collini a costruirla per 33,8 milioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.