Aula rossa

Comune, ecco gli 11 ripescati per il consiglio: pronte deleghe su misura per completare la squadra di Bucci

L'ingresso in giunta di numerosi consiglieri eletti fa scorrere le graduatorie. I "delegati" dovrebbero essere cinque tra "ex" e new entry

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Genova. La squadra di governo del sindaco di Genova è un cubo di Rubik che, se le cose andranno come sembra, sarà completato quasi a tempo di record, nonostante gli attriti della prima ora tra Fratelli d’Italia e il resto della maggioranza e con uno schema di compromesso che parrebbe accontentare tutti gli attori in gioco.

E se gli 11 uomini e donne della giunta Bucci, che sarà ufficializzata forse lunedì o più probabilmente martedì, saranno (come sembra) tutti consiglieri eletti, per altrettanti candidati si apriranno le porte dell’aula rossa. Non solo.

Per alcuni dei “ripescati”, alcuni ex esponenti della giunta e figure con ruoli di rilievo durante il Bucci 1, sono già pronte alcune deleghe che corrispondo agli agreements raggiunti tra il sindaco e i partiti. Ricordiamo che i consiglieri delegati non sono incarichi retribuiti come lo sono gli assessorati ma insieme alla responsabilità e l’impegno garantiscono visibilità e peso politico.

Il mosaico finale, che include anche i presidenti di commissione, è quasi completo. Solo per quanto riguarda le “sue” liste, le civiche Vince Genova e Genova Domani, Bucci ha deciso di prendersi ancora qualche giorno per definire gli incarichi.

I RIPESCATI

Grazie al ripescaggio, per la Lega, con Francesca Corso e Paola Bordilli prossime assessore, potranno tornare a Tursi Federico Bertorello, che negli ultimi due anni è stato anche presidente del consiglio comunale ed era già stato consigliere delegato agli Affari legali, e il consigliere uscente Fabio Ariotti, già delegato all’edilizia popolare.

Per la lista Vince Genova i posti liberati dovrebbero essere quattro: a entrare sarebbero così Chicco Veroli, già vicepresidente della comunità ebraica e figura di spicco nel mondo delle società sportive, l’assessora del municipio Medio Levante Tiziana Notarnicola, l’imprenditore della mobilità green Valter Pilloni e l’ex assessore alla Cultura Barbara Grosso. Costoro sederanno nell’aula rossa grazie alla promozione in giunta dei confermati Campora e Piciocchi e di altri due tra Mauro Avvenente, Davide Falteri e Paolo Gozzi. Vince Genova avrà anche la presidenza del consiglio, attribuita al coordinatore Carmelo Cassibba.

Per Fratelli d’Italia i ripescati sono la ex assessora al Turismo Laura Gaggero e Vincenzo Falcone, brigadiere della Finanza, entreranno al posto di Sergio Gambino e Alessandra Bianchi, mentre l’assessorato a Forza Italia – con Mario Mascia in giunta – consente l’ingresso al consigliere uscente Stefano Costa, passato da Vince Genova a Fratelli d’Italia per poi approdare nelle file dei berlusconiani.

Nella Lista Toti, dove saranno assessori Marta Brusoni e Francesco Maresca, invece, entrano l’imprenditore della sanità privata ed esponente di Confcommercio Daniele Pallavicini e la chirurga plastica Tiziana Lazzari.

LE DELEGHE AI CONSIGLIERI

Come chiarito ancora ieri da una nota ufficiale di Fratelli d’Italia per il partito di Giorgia Meloni oltre ai due assessori (Gambino e Bianchi) sono previsti due consiglieri delegati. Una è Laura Gaggero che, fresca di ripescaggio, avrà la delega all’Innovazione, l’altro Valeriano Vacalebre che si occuperà di Politiche abitative.

L’accordo con il governatore Toti prevede poi una delega a Federica Cavalleri ai Grandi Eventi. La già assessora del municipio Centro Est, fortemente sponsorizzata in campagna elettorale dalla consigliera regionale Lilli Lauro, sarebbe una sorta di trait d’union con De Ferrari per un tema caro anche al governatore della Liguria.

Ma in tutto i consiglieri delegati dovrebbero essere cinque. E allora una delega potrebbe essere assegnata all’avvocato del Carroccio Federico Bertorello. Il quinto consigliere, per il Cencelli tursino, dovrebbe uscire da Vince Genova e in pole ci sono l’ex Pd Paolo Gozzi, nel caso non fosse nominato assessore ed Elena Manara, storica dell’arte e addetta alle relazioni esterne della Camera di Commercio.

Tra le deleghe da distribuire ai cinque predestinati resta da capire a chi toccheranno quelle “nuove” all’Insediamento delle nuove imprese e al Disagio, mentre quelle al Lavoro e Centri storici verranno assegnate al altrettanti assessori (molto probabilmente Mario Mascia e Mauro Avvenente)

GLI ALTRI INCARICHI

Se come pare i consiglieri delegati saranno, almeno inizialmente, cinque, a restare a bocca asciutta è la seconda lista civica del sindaco, cioè la lista Genova Domani, con il 25enne Lorenzo Pasi, primo tra i fondatori del gruppo genovese Azione di Calenda, a cui però il sindaco Bucci potrebbe per esempio assegnare anche la presidenza di una delle sei commissioni che la maggioranza tiene per sé. Delle altre, due dovrebbero andare a Nicolas Gandolfo e Daniele Pallavicini, quindi entrambe della lista Toti.

Una commissione, di norma quella agli Affari istituzionali, dovrebbe andare alla minoranza. Durante il passato ciclo amministrativo la presidenza era stata assegnata a Paolo Putti, che era candidato sindaco di Chiamami Genova, poi eletto in consiglio. Questa volta il nome in pole è quello del candidato sindaco (anche lui come Putti, ex grillino) Mattia Crucioli, candidato di Uniti per la Costituzione.

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