Battaglia

Comunali, a Genova diritto di voto negato a 18mila lavoratori e studenti fuori sede

The Good Lobby e il Comitato Io Voto Fuori Sede hanno depositato un atto di citazione in tribunale. Negli altri Paesi Ue è possibile il voto a distanza

Generico giugno 2022

Genova. Oggi The Good Lobby e il Comitato Io Voto Fuori Sede hanno depositato un atto di citazione per violazione del diritto di voto di lavoratori e studenti fuori sede al ministero dell’Interno e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Solo nella città di Genova sono più di 18mila i fuori sede che non potranno votare alle amministrative. Più di 16mila per i referendum.

La citazione è stata notificata presso il Tribunale di Genova per conto di sei cittadini fuori sede residenti a Genova che alle scorse elezioni non hanno potuto votare presso la propria residenza per motivi di lavoro o studio, o che hanno dovuto sostenere eccessive spese per farlo.

Milioni di cittadini ancora oggi spesso non riescono a votare poiché i viaggi verso la residenza, unico luogo dove è possibile esercitare il proprio diritto di voto, sono insostenibili per via dei costi esagerati o degli eccessivi tempi di viaggio.

I rappresentanti delle due organizzazioni sono poi scesi in piazza di fronte al tribunale per manifestare il proprio dissenso di fronte all’immobilità della politica che finora non è stata capace di garantire pieno diritto di voto agli oltre 4,9 milioni di studenti e lavoratori fuori sede.

Ancora una volta, infatti, questa domenica 12 giugno, saranno tantissimi i cittadini e le cittadine italiane che non voteranno solo perché non è ancora possibile il voto a distanza, presso il domicilio, come invece praticamente avviene in tutti gli altri Paesi dell’UE.

Da qui la decisione di dare il via ad una battaglia legale che ha l’obiettivo di spingere la politica a sbloccare la legge sul voto ai fuori sede ancora ferma in Parlamento prima delle prossime elezioni politiche del 2023.

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