Sguardo avanti

Bucci pensa al secondo mandato: “Giunta pronta entro il 17 luglio, ci saranno riconferme”

Il sindaco: "Ferie? Mi prenderò una settimana a fine luglio e una a inizio agosto"

Marco Bucci

Genova. Entro un mese la squadra di governo, poi si potrà pensare alle ferie. Marco Bucci ragiona già in termini di riconferma a Palazzo Tursi, possibilmente senza giocare i tempi supplementari dopo l’appuntamento alle urne del 12 giugno. Per formare la giunta bisognerà aspettare di misurare il consenso ottenuto da singole liste e rispettivi candidati, ma è evidente che il sindaco uscente ha le idee chiare su quelli che saranno i criteri fondamentali.

“L’obiettivo è riuscire entro domenica 17 luglio a fare la giunta e il primo consiglio comunale, mi sembra opportuno per i genovesi. Se abbiamo fatto il ponte in 13 mesi, possiamo riuscirci”, assicura. E poi? “Mi prenderò una settimana di vacanza verso fine luglio, poi magari un’altra ai primi di agosto. Ovviamente qui a Genova il 14 agosto. Vediamo come va. Di certo c’è tanto lavoro da fare, ci sono 6 miliardi da spendere, sto aspettando ancora gli altri 2 che non sono ancora confermati e su quelli lavorerò da subito”.

Una sola certezza sembra emergere sulla futura giunta: “Ci saranno riconferme, ma non dico altro”, risponde Bucci a precisa domanda. Facile pensare che al suo fianco, in caso di rielezione, siederanno ancora Pietro Piciocchi e Matteo Campora, entrambi candidati con Vince Genova, depositari negli ultimi cinque anni delle deleghe più impegnative. D’altra parte i “promossi” potrebbero essere più di due: in corsa per il bis c’è ad esempio Barbara Grosso (anche lei in quota Vince Genova) che potrebbe strappare alla leghista Paola Bordilli la delega ai Grandi eventi. La novità sarà l’assessorato al Lavoro, probabilmente un ampliamento dello Sviluppo economico.

Nella seconda era Bucci tornerebbe poi la figura del consigliere delegato, figura parificata all’assessore ma senza indennità specifica. Tema cavalcato più volte dall’opposizione, con riferimento particolare al sociale guidato oggi da Mario Baroni dopo l’uscita di Francesca Fassio dalla giunta.

“Nell’assessorato al sociale lavorano quasi 400 persone, i finanziamenti sono aumentati del 50% passando da 43 a 65 milioni e abbiamo bisogno di arrivare a 80 – replica Bucci -. È chiaro che la delega al sociale sarà data a una persona che sarà un assessore e avrà i suoi incarichi. Quello che è successo negli ultimi due anni è dovuto alle transizioni delle persone e al fatto che dobbiamo rispettare un equilibrio di genere nella giunta. Mario Baroni era la persona più competente che avevamo. Dire che non abbiamo un assessore come fosse il problema di Genova è ridicolo, vuol dire mistificare e prendere in giro i genovesi. Chi semina vento raccoglie tempesta”.

Stesso discorso per la protezione civile: Sergio Gambino (FdI) se n’è sempre occupato da consigliere, peraltro lasciando in capo al sindaco la delega vera e propria. “Scegliamo le persone più competenti. Il grosso problema del consigliere è che non prende lo stipendio: per questo andrebbero rispettati ancora di più”, conclude Bucci.

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